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Tre giovani arrestati questa mattina dai carabinieri per rissa

Questa mattina i carabinieri della Stazione di Sant’Antioco, al comando del maresciallo Manicone, una pattuglia della Stazione di Calasetta e un equipaggio dell’ aliquota radiomobile della compagnia di Carbonia, sono stati inviati nelle vie centrali di Sant’Antioco in quanto una segnalazione telefonica giunta sull’utenza di pronto intervento 112 segnalava una rissa ed una persona sanguinante.

Giunti sul posto i militari hanno trovato un’ambulanza inviata sul posto con a bordo una persona ferita e che i sanitari stavano medicando. Quindi sono stati identificate le persone presenti e gli uomini dell’Arma hanno ricostruito l’accaduto e poi identificato e arrestato con l’accusa di rissa, Ignazio Quartu, 33enne, residente ad Arzachena (Ot),  attualmente domiciliato a S. Antioco,  operaio  Giacomo Sanna, di 26 anni, di S.Antioco,  operaio, pregiudicato (operazione porpora) e Stefano Mileddu, di 19 anni, del posto in attesa di occupazione.

I tre, in stato di euforia dovuta all’uso eccessivo di bevande alcoliche, alle ore 06.30 circa di questa mattina, per futili motivi, in via Trieste nei pressi del bar  “Ale e Fra”, hanno discusso in modo animato per poi trascendere e cominciare a colpirsi reciprocamente  con calci e pugni.

Allontanati, anche con l’uso una scopa da parte della barista arrabbiata,  la colluttazione è proseguita successivamente, solo tra Mileddu e il Quartu,  in Piazza Italia, dove nel frattempo sono giunte le tre pattuglie dei carabinieri le quali  hanno poi rintracciato, a bordo di una autombulanza solo il Quartu, in quanto gli altri due partecipanti ai fatti si erano allontanati ed  accompagnati a casa da alcuni amici, dove sono stati raggiunti dai militari ed accompagnati presso la caserma di Sant’Antioco.
Nel corso del furibondo litigio, scaturito per motivi inesistenti,  i giovani si sono procurati reciprocamente escoriazioni e ferite lacero contuse alle mani ed al volto, giudicate guaribili da personale della locale guardia medica, successivamente fatta intervenire,  in giorni 7-10 di cure.

In seguito, gli arrestati  dopo le formalità di legge sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Carbonia e domani mattina compariranno davanti al giudice unico presso il tribunale di Cagliari che li processerà con il rito direttissimo.

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