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Amore e passione con Le nozze di Figaro: l’opera in programma il 2 novembre al Teatro Comunale, in replica il 4 novembre.

Un conte che cerca di imporre lo "ius primae noctis" perché invaghito della cameriera della contessa. E ancora, un intreccio incalzante in cui uomini e donne si affrontano durante una giornata di grande passione, ricca di eventi drammatici e comici allo stesso tempo. Si tratta de “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart, la seconda opera in programma nel ricco cartellone dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari e che andrà in scena al Teatro Comunale di viale Cappuccini venerdì 2 novembre alle ore 20,30 (in replica domenica 4 novembre alle ore 16,30).

L’opera, in quattro atti, è una tra le più famose opere del grande compositore austriaco, andata in scena per la prima volta al Burgtheater di Vienna il 1° maggio 1786. Le nozze di Figaro, su libretto di Lorenzo Da Ponte, è tratta dalla commedia Le mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais e aprì appunto alle collaborazioni con il librettista e drammaturgo italiano che portarono poi alla realizzazione del Don Giovanni e Così fan tutte.

Il pubblico sassarese potrà vedere in anteprima una produzione, coprodotta con la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, che porta la firma di Marco Spada alla regia mentre la direzione dell’orchestra dell’Ente è affidata a Giancarlo De Lorenzo. Il regista sarà coadiuvato per le scene da Tommaso Lagattolla, per il disegno luci da Fabio Rossi e per i costumi da Giovanna Buzzi. La produzione sarà proposta nel 2013 nel cartellone della stagione lirica del Teatro genovese.

Tutti giovani i cantanti del cast che si esibiranno a Sassari, con una serie di importanti debutti, a partire da quello del baritono Vittorio Prato, nel ruolo del Conte, al soprano delle Canarie Davinia Rodriguez, nel ruolo della Contessa. Ritorna quindi, nel ruolo del titolo, Simone Del Savio già a Sassari nel 2010 con Poliuto, quindi Gabriella Costa in quello di Susanna, già a Sassari nel 2009 ne La Cecchina. Accanto avranno Elisabetta Farris, Lucio Mauti, Andrea Giovannini, Vittoria Lai e Carmine Monaco.
Di particolare interesse, per la rarità dell’evento in Italia, il debutto del sopranista australiano David Hansen, celeberrimo nel mondo dell’opera barocca, nel ruolo di Cherubino, al posto della tradizionale voce di mezzosoprano. Il giovane è già una star a livello internazionale e vanta un contratto con la Sony.

È sulla figura del Conte e di Cherubino che si sviluppa Le nozze di Figaro. Il primo rappresenta la legge il secondo l’istinto e, come spiega Marco Spada nelle note di regia pubblicate sul libretto di sala, «sono l’uno lo specchio dell’altro, i poli di tensione erotica della storia, due aristocratici di diversa età, due Don Giovanni, ma ben educati».

La natura ha quindi un ruolo importante, presente nella vita dei personaggi e «nel loro agire, entra di diritto sin nelle stanze del castello – spiega ancora il regista - le cui pareti trasparenti sono la metafora di un agire collettivo alla vista di tutti, contadini e contadine compresi. Una natura prima selvaggia, poi via via regolata, civilizzata, ricondotta alla forma dalla mano umana. E infine trasformata, quasi antropomorfa, nel giardino dove si consuma l’ultimo atto di un sogno che stava per diventare un dramma».

Sul palco del Teatro Comunale salirà anche la Corale “Luigi Canepa” di Sassari diretta dal maestro Luigi Sirigu.

Curiosità - Le nozze di Figaro andarono in scena a Sassari le ultime volte nel 1981 e nel 1997. Nel primo caso la regia era stata affidata a Beppe De Tommasi mentre la direzione dell’orchestra dell’Ente era di Ernesto Gordini; nel secondo la direzione era di Elisabetta Maschio e la regia di Daniele Abbado. Nella storia della musica a Sassari, Le nozze di Figaro furono rappresentate per la prima volta nel 1960 con l’allora regista Marco Visconti e direttore Franco Mannino.

Le biografie  -

Giancarlo De Lorenzo – Direttore d’orchestra - Compie i suoi studi al Conservatorio di Musica di Brescia, diplomandosi con ottimi voti in Organo e Composizione organistica sotto la guida del maestro Franco Castelli. Dopo avere conseguito il diploma di Maturità Classica prosegue i suoi studi alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, al D.A.M.S. nella sezione Musica. Studia inoltre composizione e direzione d’orchestra con il maestro G. Cataldo. Inizia la sua carriera di direttore d’orchestra nel 1992 alla guida dell’Orchestra Vox Auræ di Brescia. Nel 2003 gli viene affidata la carica di direttore artistico e direttore principale dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, carica che ricopre sino a dicembre 2011. Dirige moltissime orchestre italiane ed estere tra le quali l’Orchestra di Padova e del Veneto, “I Pomeriggi Musicali” di Milano, Orchestra Filarmonica di Torino, I Virtuosi Italiani, “Europa Philarmonie” di Magdeburgo, “Mainzer Kammerorchester”, Sinfonica di Wroclaw (Polonia), Sinfonica di Kiev, Orchestra dell’Ermitage di S. Pietroburgo, la “Riverside Synphonie Orchestra” (New Jersey), Orchestra “Philarmonie der Nationen”, Orquesta Sinfonica del Estado de Mèxico, Orchestra Sinfonica do Teatro Nacional de Brasília, Orchestra Sinfonica di Cipro, Orchestra Sinfonica di Extremadura, Sinfonica di Maracaíbo, Sinfonica di Manaus, Orchestra Metropolitana di Lisbona, “Sinfonia Toronto”, Orchestra Sinfonica di Istanbul, Filarmonica di Belgrado, Orchestra Sinfonica di Kalisz (Polonia), Philarmony Hradec Kràlovè alla “Smetana Hall” di Praga. Dirige inoltre le prestigiose orchestre Philarmonisches Kammerorchester Munchen e London Mozart Players. Nel 2012 dirige al Teatro Carlo Felice di Genova l’Orchestra del Carlo Felice. Sempre nel 2012 è stato invitato dal Festivales de Santander a guidare l’Orchestra Sinfonica di Bilbao nell’esecuzione della Trilogia di Ottorino Respighi e, in prima mondiale, la decima sinfonia di Tomàs Marco.

Marco Spada  – Regista - Nato a Roma, si laurea in Storia della Musica  all’Università “La Sapienza”, e studia canto e pianoforte. Svolge attività di ricercatore alla “Fondazione Rossini” di Pesaro, all’“Istituto Nazionale di Studi Verdiani” di Parma, al “Cidim” di Roma. Pubblica numerosi articoli scientifici sul melodramma italiano dell’Ottocento e sull’opera seria rossiniana, in particolare su Elisabetta regina d’Inghilterra. Per oltre dieci anni svolge attività di critico musicale per RAI-RadioDue e sul quotidiano “L’Unità”, e di musicologo per istituzioni quali il Teatro San Carlo di Napoli, l’Opera di Roma, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Massimo Bellini di Catania, il Rossini Opera Festival, la English National Opera di Londra. Pubblica per Ricordi un libro su Rossini in occasione del Bicentenario del 1992. È stato capo ufficio Stampa dello Sferisterio di MacerataOpera. Dal 1998 è direttore artistico dell’Ente Concerti “De Carolis”- Teatro di Tradizione di Sassari. Dal 2004 intraprende attività di regista lirico. A Sassari cura diversi spettacoli: Hänsel und Gretel di Humperdink (2004), Mosè in Egitto di Rossini (2005) nella prima esecuzione mondiale dell’edizione critica, ripreso all’Opera di Roma (novembre 2007), La clemenza di Tito (2006), ripresa a Stavanger (Norvegia, 2008) e Luisa Miller (2007). Dirige La notte di un nevrastenico di Nino Rota al Politeama Greco di Lecce (2006), Lucia di Lammermoor al Teatro di Debrecen e all’Opera di Stato di Budapest (Ungheria), ripresa a Sassari nel 2009, e Marino Faliero di Donizetti al Bergamo Opera Festival e a Sassari (2008). Sempre a Bergamo e a Sassari torna a dirigere Poliuto di Donizetti nell’autunno 2010. Lo scorso anno sempre per l’Ente Concerti di Sassari cura regia e scene del Dittico di Nino Rota, I due timidi e La notte di un nevrastenico.

Tommaso Lagattolla – Scenografo  - Si diploma in violino al conservatorio e in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bari. È direttore degli allestimenti scenici alla Fondazione Petruzzelli di Bari. Dopo avere collaborato con Salvatore Grossi come assistente ai costumi in diversi spettacoli a Napoli, Venezia, Palermo, Roma, firma come scenografo e costumista spettacoli in alcuni tra i più prestigiosi teatri d’Italia e d’Europa, dedicandosi soprattutto all’opera lirica. Tra le opere di cui ha firmato i costumi si ricordano Macbeth al teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, al LVI Festival de Ópera da Coruña, al Teatro Calderon di Valladolid (Spagna), Il Trovatore all’Opera di San Carlo di Napoli, Per voce preparata al Teatro la Fenice di Venezia, Didon, Idomeneo, I Capuleti e i Montecchi, Don Giovanni, Il cappello di paglia al Teatro Petruzzelli di Bari, Le nozze di Figaro al Teatro Verdi di Pisa, Luisa Miller al Teatro Verdi di Sassari, Il barbiere di Siviglia al Theatron di Corfù e al Teatro Kennedy di Fasano, La bohème, L’elisir d’amore, Tosca, per la Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e nei Teatri di Bari. Nel 2011 cura, per il Teatro Sociale, Aslico di Como, le scene e i costumi per Il Cappello di Paglia di Firenze di Nino Rota; lo spettacolo è andato in replica a Cremona, Savona, Pavia, Brescia e Bergamo. Sempre lo scorso anno ha firmato scene e costumi della Norma al Teatro Verdi di Salerno e al Teatro Petruzzelli di Bari. Si occupa di storia del costume alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze dove nel 2012 è stato consulente per l’allestimento della mostra “Le cravatte impossibili del professore”. È docente del corso di Costume per lo spettacolo e di Maschera e trucco teatrale all’Accademia di Belle Arti di Bari.

Giovanna Buzzi – Costumista  - Inizia l’attività di costumista al Laboratorio Teatrale di Prato diretto da Luca Ronconi. A Roma comincia a lavorare nella Sartoria Teatrale di Umberto Tirelli e, in seguito, diventa assistente di Pier Luigi Pizzi. Debutta con Luca Ronconi, nel 1986, firmando i costumi per La Serva Amorosa di Goldoni con Anna Maria Guarnieri; nel 1988 per La Fiaba dello Zar Saltan di Rimskij-Korsakov alla Scala di Milano; nel 1990 per Ricciardo e Zoraide al Rossini Opera Festival che vince il Premio Abbiati per i migliori costumi di quell’anno; e nel 1994 per Elektra di Strauss alla Scala. Sempre con Ronconi, con le scene di Gae Aulenti e direzione di Daniele Gatti, realizza i costumi de Il barbiere di Siviglia per l’edizione 2005 del Rossini Opera Festival, ripresa al Teatro Comunale di Bologna nel 2006. Per il Rossini Opera Festival lavora anche a Moise et Pharaon con la regia di Graham Vick. Lavora nel teatro di prosa con Federico Tiezzi. Sempre con Tiezzi realizza, per quanto riguarda la lirica, i costumi di Madama Butterfly, Trovatore, I Cavalieri di Ekebu’, fino ai più recenti: Iris, Carmen, Andrea Chenier, Norma, La Vedova Allegra, Simon Boccanegra e Lo stesso mare di Vacchi. Di recente per il Teatro San Carlo realizza Pagliacci con la regia di Daniele Finzi Pasca, mentre nel 1994 realizza i costumi per Il Mondo della Luna di Haydn, nel 2005 quelli per Die Walkure con i quali vince il premio Abbiati edizione 2004/2005. Nel 2006-2007 inaugura la stagione del San Carlo con Parsifal. Nel febbraio 2006 realizza più di duemila costumi sul tema del circo e del carnevale per lo spettacolo di chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino, con la regia di Daniele Finzi Pasca. Con lo stesso regista debutta nel gennaio 2010 con Donka spettacolo realizzato per il Festival Cechov di Mosca e nel 2011 con Aida e Requiem per il Teatro Marijnski di San Pietroburgo.

Fabio Rossi – Disegno luci  - Inizia la sua esperienza teatrale nel 1987 al Cantiere Internazionale dell’Arte di Montepulciano. Debutta come light designer nel 1993 in Histoire du soldat. Disegna luci per opere liriche e spettacoli di prosa, ma anche per grandi eventi o installazioni architetturali, e collabora con registi e coreografi quali M. van Hoecke, L. Ronconi, W. Decker, M. Gasparon, B. Wilson, L. De Berardinis, G. Frigeni. F. Esposito, R. Caporossi, D. Krief, C. Mazzavillani Muti, D. Lescot, D. Salvo, M. Carniti, M. Spada. Ha partecipato a numerosi Festival, fra cui Cantiere Internazionale dell’Arte di Montepulciano, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Festival Internazionale di Teatro di Potenza, Le Vie dei Teatri, Festival di Santarcangelo, La Biennale di Venezia, Napoli Teatro Festival Italia. Per tre anni è stato responsabile del reparto illuminotecnico del Teatro Comunale di Modena. Collabora alla realizzazione delle luci di alcuni spettacoli del Progetto Domani di L. Ronconi in occasione delle olimpiadi invernali di Torino 2006. Realizza le luci di Mirandolinæ al Teatro Magnolfi Nuovo di Prato, L’Européenne al Teatro San Carlo di Napoli, Gramsci a Turi al Teatro San Ferdinando di Napoli. A Sassari nel 2008 disegna le luci per La pietra del paragone di Rossini per la regia di Gianni Marras e nel 2009 è light designer de La Cenerentola di Rossini per la regia di Gianni Marras e di Lucia di Lammermoor di Donizetti per la regia di Marco Spada. Nel 2010 disegna le luci di Poliuto di Donizetti per la regia di Marco Spada a Bergamo e a Sassari, e sempre al Verdi di Sassari quelle de Il Barbiere di Siviglia ovvero la precauzione inutile di Paisiello, e de Il Barbiere di Siviglia di Rossini per la regia di Marco Carniti. Nel 2011 collabora nuovamente con l’Ente Concerti Marialisa de Carolis di Sassari per il dittico La notte di un nevrastenico e I due timidi di Nino Rota. A febbraio del 2012 a Bilbao disegna le luci per il dittico Der Schauspieldirektor di Mozart e La Canterina di Haydn.

Vittorio Prato – Baritono - Inizia lo studio del canto con Ivo Vinco e con Luciano Pavarotti, poi con Dmitry Vdovin e con Sherman Lowe. Nel 2003 vince il Concorso Internazionale “M. Battistini” con il ruolo di Malatesta nel Don Pasquale. Frequenta poi l’Accademia Rossiniana di Pesaro, interpretando Don Alvaro ne Il Viaggio a Reims. Canta con direttori d’orchestra quali Riccardo Muti, Daniele Gatti, Vladimir Jurowski, Gianluigi Gelmetti, Roberto Abbado, Donato Renzetti e lavora con registi come P. Pizzi, L. Ronconi, A. Noble, S. Vizioli, A. Latella. Nella musica antica collabora con importanti direttori tra i quali William Christie, René Jacobs, Ottavio Dantone, Christophe Rousset, Andrea Marcon, Alan Curtis, Diego Fasolis. Tra i debutti più importanti: Orfeo di Monteverdi all’Opéra de Lyon e al Festival Monteverdi di Cremona; Il Barbiere di Siviglia allo Staatsoper di Berlino, al Théatre du Capitole di Toulouse e al Teatro Petruzzelli di Bari; Elisir d’amore all’Opéra de Dijon; Werther e La Salustia di Pergolesi al Teatro Pergolesi di Jesi; Così fan tutte all’Opéra de Lyon; Don Pasquale al Teatro Politeama di Lecce; Giulio Cesare di Händel al Teatro Carlo Felice di Genova; I due Figaro di Carafa e I Briganti di Mercadante al Rossini Festival di Bad Wildbad; La Cambiale di Matrimonio di Rossini e Maria Padilla di Donizetti al Festival Opera di Wexford; Les Indes Galantes di Rameau al Théâtre du Capitole di Toulouse. E’ stato in tournée con Ezio di Händel al Festival di Montpellier, a Parigi e a Vienna. Il suo repertorio concertistico include Israel in Egypt di Händel, il Requiem di Faurè, il Weinachtsoratorium di Bach, Il ritorno di Tobia e la Missa in tempore Belli di Haydn, Der Rose Pilgerfahrt di Schumann e Die Erste Walpurgisnacht di Mendelssohn. Tra i prossimi impegni: Il Barbiere di Siviglia a Trieste; Il Segreto di Susanna di Wolf-Ferrari all’Opera Comique di Parigi e a Lussemburgo; Imeneo di Handel a Parigi, al Barbican Center di Londra, al Teatro Real di Madrid; Les Indes Galantes a Bordeaux, a Madrid e a Barcellona.

Davinia Rodriguez – Soprano - Inizia a studiare canto al Conservatorio di Las Palmas sotto la guida di Leopoldo Rojas O’Donell. In seguito frequenta la Scuola “Reina Sofia” a Madrid con Teresa Berganza, perfezionandosi con Martina Arroyo a New York e con Raina Kabaivanska a Modena. Si impone giovanissima all’attenzione del pubblico cantando nei maggiori Teatri spagnoli, fra i quali il Teatro Perez Galdos di Las Palmas, il Teatro Real de Madrid e l’Auditorium de Tenerife. In breve tempo compie importanti debutti in titoli quali Così fan tutte (Despina), Le nozze di Figaro (Susanna), Matrimonio segreto (Carolina), L’elisir d’amore (Giannetta e Adina), Il viaggio a Reims (Contessa di Folleville) al Rossini Opera Festival di Pesaro. Collabora con importanti direttori d’orchestra fra i quali Jesus Lopez Cobos, Jeffrey Tate, Alberto Zedda, Nicola Luisotti, Gianandrea Noseda, Donato Renzetti, Placido Domingo, Riccardo Frizza, solo per nominarne alcuni. Canta nel ruolo della Regina della Notte (Die Zauberflöte) al Festival Settimane Musicali di Stresa con la direzione di Gianandrea Noseda, al Teatro Carlo Felice di Genova e a Stuttgart. Si segnalano inoltre le interpretazioni di Maria in West Side Story a Parigi e Vienna; la Princesse, le Rossignol e le Feu ne Lìenfant et les sortileges di Ravel al Teatro San Carlo di Napoli con la direzione di Jeffrey Tate; Zerlina in Don Giovanni con la direzione di Nicola Luisotti alla Suntory Hall di Tokyo; Micaela in Carmen a Cremona, Brescia, Pavia, Como. Partecipa alla prima rappresentazione assoluta di Le maletendu di Matteo D’Amico al Macerata Opera Festival e interpreta L’Italiana in Algeri al Teatro Real di Madrid, La vedova allegra al Teatro Carlo Felice di Genova e a Verona, Un giorno di Regno (Marchesa del Poggio) a Parma, Così fan tutte alla Tokyo Suntory Hall e Juditha triumphans a Macerata. Interpreta con successo Lucia di Lammermoor e Orphée et Eurydice alla Seattle Opera, La vedova allegra a Verona e Luisa Fernanda con Placido Domingo alla Florida Grand Opera. Fra i suoi prossimi impegni annovera Rigoletto a Seattle, La bohème a Dallas, L’elisir d’amore e Norma a Tokyo, La traviata a Bilbao.

Simone Del Savio – Basso - Studia canto con Valter Carignano e Susy Dardo e nel 2004 si diploma in canto al Conservatorio «G. Verdi» di Torino. Nel 2005 vince numerosi concorsi internazionali di canto lirico e da camera. Nel 2007 gli viene conferita dallo stato austriaco la medaglia EW assegnata a giovani cantanti che si sono particolarmente distinti. All’età di 18 anni debutta nell’opera Prima la musica e poi le parole di A. Salieri. Durante la sua carriera, ancora giovane, affronta ruoli quali Masacco ne Il Geloso Schernito, Don Tritemio ne Il Filosofo di Campagna di B. Galuppi, Uberto ne La Serva Padrona di G.B. Pergolesi e Tabarrano ne La Contadina astuta. In seguito canta in La Bohème, nel Rigoletto, in Otello, nel Don Pasquale, in Tosca, ne Il Barbiere di Siviglia, ne La Serva Padrona, ne L’Elisir d’Amore al Teatro Alighieri di Ravenna, al Massimo di Palermo e nei teatri del Circuito Lirico Lombardo, L’Elisir d’amore per il progetto Opera Domani e ne Le Nozze di Figaro in una tournée in Francia. Seguono ruoli che prevedono una vocalità più matura; è infatti Don Profondo ne Il Viaggio a Reims per il Rossini Opera Festival, il Dottor Malatesta in Don Pasquale in seguito alla vincita del concorso «Toti Dal Monte» è Leporello in Don Giovanni, ruolo debuttato al Teatro di Pisa e a Prato, interpretato poi anche allo Stadttheater di Klagenfurt, alla Fenice di Venezia e alla Fortezza Priamar di Savona. Debutta in La Cenerentola al Teatro Verdi di Trieste e ne La Bohème al Luglio Musicale Trapanese, al Festival di San Gimignano, al Teatro Verdi di Sassari e al Teatro Comunale di Bologna dove ritorna con I Puritani, è Guglielmo in Così Fan Tutte per la Saint Paul Chamber Orchestra negli Stati Uniti sotto la direzione del Maestro Roberto Abbado, Schaunard ne La Bohème al Covent Garden di Londra, al Comunale di Firenze e alla Staatsoper di Monaco, Gaudenzio ne Il Signor Bruschino al Teatro Chiabrera di Savona e Monterone in Rigoletto all’Opera Bastille di Parigi, il Prefetto in Linda di Chamounix al Teatro Sociale di Bergamo, dove ritorna con Severo in Poliuto, ruolo che sostiene anche al Verdi di Sassari; ad Abu Dabi è Nardo ne La finta giardiniera. Il suo debutto al Teatro alla Scala di Milano è con Madama Butterfly a cui seguono Così Fan Tutte, Il Viaggio a Reims. Un altro debutto è Lucrezia Borgia al Teatro Regio di Torino a cui segue Adriana Lecouvreur, Tancredi e Lucia di Lammermoor. È Dulcamara ne L’Elisir d’Amore al Castello di Racconigi, stagione estiva del Teatro Regio di Torino e al Teatro dell’Opera di Roma. Sotto la direzione del maestro Riccardo Muti è Montano in Otello al Festival di Salisburgo. Recente è il debutto come Giorgio Germont ne La Traviata alla Deutsche Oper di Berlino. È Dancairo in Carmen, con la Berliner Philarmoniker, a Berlino e al Festival di Salisburgo. Tra gli impegni futuri Leporello in Don Giovanni al Teatro Sociale di Rovigo, Germont ne La Traviata all’Opera di Ginevra, Schaunard ne La Bohème all’Opera Garnier di Parigi e allo Staatsoper di Monaco.

Gabriella Costa – Soprano - Debutta in campo operistico nel 1997 nel ruolo di Gilda in Rigoletto. Nel 2006 è stata Blondchen ne Il Ratto dal Serraglio a Palermo, a Catania è protagonista dell’opera per musica e film di Roberto Andò e Marco Betta Sette storie per lasciare il mondo e Così fan tutte al Teatro La Fenice di Venezia. Si aggiungono i ruoli di Blondchen in Die Entführung aus dem serail, all’Opernhaus di Zurigo e di una giovane fanciulla in Moses und Aron di Schönberg al Teatro Massimo di Palermo. Al Teatro La Fenice di Venezia è Annchen in Der Freischütz e ne Un segreto di importanza di Rendine nel ruolo di Colbran. A Palermo è Norina nel Don Pasquale con la direzione di Kery-Lynn Wilson, a Torino con l’Academia Montis Regalis recita nell’Orfeo di Monteverdi con la direzione di De Marchi, ne La bella dormente nel bosco di Respighi, ne Il Matrimonio segreto di Cimarosa, ne Le Nozze di Figaro e nel Werther. In ambito concertistico è stata protagonista a Genova per il Teatro Carlo Felice ne La Passione di Gesù Cristo di Paisiello e con il Teatro La Fenice La Grande Messa in do minore di Mozart, trasmessa in mondovisione. Nel 2009 ha interpretato il ruolo della protagonista nella Cecchina al teatro Verdi di Sassari. Ha collaborato con direttori quali: Bareza, Campori, Dantone, De Marchi, Gelmetti, Fagen, Fasolis, Ferro, Fischer, Lü Jia, Vladimir Yurovsky, Hager, Humburg, Karabtchevsky, Plasson, Welser-Möst, Weise, K.L. Wilson, Soudant, Soustrot, Guschlbauer, Tate, Ranzani, Reck e con registi quali Andò, Barberio Corsetti, Gregoretti, Krief, Miller, Nunziata, Puggelli, Pressburger, Scaparro. Sarà prossimamente Blondchen ne Il Ratto dal Serraglio a Trento, Rovigo e Pisa. La stagione 2010-2011 l’ha vista impegnata in due debutti: Konstanze in Die Entführung aus dem Serail al Teatro Sociale di Trento, al Teatro Verdi di Pisa, al Teatro Sociale di Rovigo, Micaela in Carmen al Festival della Fortezza del Priamar di Savona, oltre che Rosina nel Barbiere di Siviglia di Paisiello a Sassari. Sarà Musica nell’opera inedita Il Novello Giasone di Cavalli nell’ambito del prestigioso Festival della Valle d‘Itria. Quindi Didone nel Dido and Aeneas di Purcell a Trapani per gli Amici della Musica e Cecchina ne La Cecchina di Piccinni al Teatro Donizetti di Bergamo sotto la direzione di Stefano Montanari. Tra le incisioni discografiche si segnalano: per Naxos Il Matrimonio segreto di Cimarosa e per Sony Classical arie da camera e inediti operistici di Cherubini, nonché duetti inediti di Rossini col mezzo-soprano Daniela Barcellona.

David Hansen – Controtenore - Australiano, studia canto con Andrew Dalton al Conservatorio di Sydney e si perfeziona con James Bowman, Graham Pushee e David Harper. Nel 2004 debutta in Europa al Festival di Aix-en-Provence in Dido and Aeneas di Purcell. Poco dopo, debutta nel Regno Unito in concerti con la Scottish Chamber Orchestra e in Italia con il ruolo principale nel Fernando di Händel, con Il Complesso Barocco diretto da Alan Curtis per il Festival di Spoleto. Altri ruoli operistici sono stati Bertarido nella Rodelinda di Händel con Alan Curtis per il Teatro Arriaga, Bilbao, Spagna; Tolomeo nel Giulio Cesare di Händel per Den Norske Opera al Teatro de la Maestranza di Siviglia; Trinculo nella prima americana di Thomas Adès con La Tempesta di Santa Fe; L’Orfeo di Monteverdi per la Staatsoper di Berlino; Atamante nel Semele di Händel per il Théâtre Royal de la Monnaie e Nerone nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi per la Victorian Opera (ruolo per cui ha vinto il premio Helpmann). Lavora con registi come Stefan Herheim, Jonathan Kent, Barrie Kosky e Christof Loy. È interprete di numerosi concerti di musica classica e incide diversi dischi. Tra gli ultimi impegni si ricordano Il Paride di Bontempi per il Musikfestspiele Potsdam Sanssouci e il Festival di Innsbruck di Musica Antica, Griselda di Vivaldi per Pinchgut Opera, L'incoronazione di Poppea di Monteverdi per Villamarta Teatro e Teatro Calderón; Il ritorno d'Ulisse in patria di Monteverdi per Den Norske Opera; Piramo e Tisbe di Hasse per il Musikfestspiele Potsdam Sanssouci, Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro comunale di Sassari, nel ruolo di Cherubino, che costituisce il suo debutto in Italia.

Elisabetta Farris – Soprano - Si diploma in canto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e si perfeziona con Enza Ferrari ed Elisabete Matos. Debutta nei ruoli di Cio Cio San nella Butterfly andata in scena a Spoleto e al Teatro Morlacchi di Perugia; di Tosca dall’omonima opera capolavoro di Giacomo Puccini al Teatro Nazionale Sloveno di Maribor e di Serpina da La serva padrona di Pergolesi. Nel 2009 vince la terza edizione delle audizioni indette dall’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” con il quale debutta in Lucia di Lammermoor nel ruolo di Alisa. Interpreta inoltre Susanna nell’opera Il Segreto di Susanna di Wolf-Ferrari in occasione del Gala della Croce Rossa. Nel 2007-2008 partecipa nel ruolo di Hèlene all’opera musicale Opera Comique. Nel 2006 è nell’Euridice di Gluck e Monteverdi. Nell’ambito del repertorio operistico ha al suo attivo: Trovatore, Traviata e Otello di Giuseppe Verdi, Carmen di Bizet, Il Flauto Magico di Mozart e Il Segreto di Susanna di Wolf-Ferrari. È stata diretta da importanti direttori quali Gianmario Cavallaro, Michael Halász, Francesco Lanzillotta, Sandro Lazzerini, Fabio Mastrangelo, Giuseppe Montanari, Carlo Montanaro, Marcello Panni e Carlo Palleschi. Ha collaborato inoltre con registi di fama come Carlo Ripa di Meana, Marco Spada, Antonio Calenda e Dante Ferretti. Tra il 2005 e il 2008 è finalista del concorso “Voci nuove della lirica” indetto dalla Regione Sardegna, del concorso “Maria Caniglia” di Sulmona e del concorso dell’“Accademia Nazionale di Santa Cecilia” di Roma. Nel 2007 è stata insignita dal maestro Mario Petrucci del “Premio Giuseppe Verdi” nell’ambito della Rassegna “Voci Verdiane”. Incide diversi Cd con musiche di Vivaldi, di Michele Biki Panitti e musiche da film di Ennio Morricone con la direzione di Ennio Morricone. Nel 2010 canta La serva padrona al Teatro Oriana Fallaci di Ozieri. Nel 2011, per la stagione lirica dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, al Teatro Verdi di Sassari interpreta la signora Guidotti nell’opera di Nino Rota I due timidi e Giovanna in Ernani di Verdi. Tra i suoi ultimi impegni La bohème al Teatro Verdi di Trieste.

Lucio Mauti – Baritono - Si è diplomato in canto al Conservatorio G. Rossini di Pesaro, si è perfezionato in seguito con il maestro Sesto Bruscantini. Fa il suo debutto al Teatro Grande di Brescia nel 1994 ne L’Italiana in Algeri. Sempre con Rossini, debutta in altri teatri lombardi quali il Donizetti di Bergamo, il Ponchielli di Cremona, il Fraschini di Pavia. Nell’ambito di manifestazioni prestigiose, ha eseguito prime assolute in epoca moderna, di compositori minori quali, Lozzi e Persiani, spaziando anche nella musica sacra fino ad arrivare ai Carmina Burana di Carl Orff. Nel 1997, nell’estate Veronese, partecipa ai festeggiamenti per il “Bicentenario Mozartiano” eseguendo la Missa Brevis (KV 220). Canta accanto a grandi artisti ed è diretto da registi internazionali come Franco Zeffirelli, Gino Landi e Pier Luigi Pizzi, in molti teatri dove canta in Tosca, La traviata, Macbeth, Un ballo in maschera, Rigoletto, Madama Butterfly, La bohème, Roberto Deveraux , Il Cappello di paglia di Firenze, La Serva Padrona, Lo Frate ‘nnamorato, Il Signor Bruschino, L’elisir D’Amore, La vedova Allegra e Don Pasquale, Cenerentola, Il Barbiere di Siviglia a New Delhi e Mumbai. Lo scorso anno, al “Macerata Opera Festival” ha cantato nel Rigoletto accanto al soprano Desirè Rancatore e in Romania, dove nelle città di Arad e Timisoara si è esibito per il “Consolato Generale d’Italia in Romania” in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia. Al teatro dell’Aquila di Fermo nel marzo del 2012, insieme a Manuela Custer è stato primo esecutore in epoca moderna del duetto inedito Deserto è il loco tratto dall’opera Giulietta e Romeo di Nicola Vaccaj, appositamente composto per la voce di Maria Malibran nell’edizione scaligera del 1835 da Nicola Vaccaj. Per la stagione 2012 dell’Ente Concerti di Sassari è stato  a ottobre Grègorio nel Roméo et Juliette, e canterà anche ne Il Signor Bruschino a novembre.

Andrea Giovannini – Tenore - Si diploma come attore nel 1990 alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone. Dopo vari anni di esperienza come attore di prosa, nel 1996 inizia a studiare canto lirico e, parallelamente, con Massimo Romeo Piparo, direttore si impone come protagonista nelle più importanti produzioni italiane di Musical. Debutta nel ruolo del Conte Danilo ne La vedova allegra. Successivamente affronta, sotto la guida del maestro Claudio Desderi, lo studio del repertorio mozartiano e interpreta i ruoli di Don Ottavio, Basilio, Ferrando in varie produzioni. È nell’opera Così fan tutte, nello storico allestimento del Piccolo Teatro di Milano, con la regia di Giorgio Strehler. Si avvicina anche al repertorio rossiniano: interpreta il Conte d’Almaviva al Teatro Massimo di Palermo e al Festival di Tuscania. È Idreno al Teatro dell’Opera di Roma e successivamente nel Circuito Toscano. Nel 2005 perfeziona lo studio del canto lirico con il maestro Claude Thiolas passando a ruoli di tenore lirico. Nel corso del 2006 canta più volte nel ruolo di Fenton nel Falstaff, che interpreta anche nel 2007 al Festival di Grange Park di Londra. Compie il suo esordio nel ruolo di Rodolfo in La bohème a Dublino. È poi Alfredo in La traviata a Norimberga, a Dijon e al Festival di Saint-Cerè in Francia e il Conte di Bosco Nero ne La vedova scaltra al Teatro dell’Opera di Nizza. Nel 2007 interpreta Rinuccio, in Gianni Schicchi, a Modena e Camillo de Rossillon ne La vedova allegra al Teatro dell’Opera di Roma. Il 2008 lo vede in tournee per la Francia con La traviata, prodotta da Opera Eclaté; sempre in Francia, al Festival di Saint-Céré, interpreta Offman ne Les contes d’Offman Nel 2009 debutta nel ruolo di Edgardo all’Auditorium del Teatro dell’Opera di Dijon. Sempre in Francia recita e canta il ruolo di Carlos Medina nella celebre operetta La Belle de Cadix. Debutta nel ruolo di Nemorino con Opera Zuid in Olanda. Incide con la Filarmonica di Poznan Giovanna D’Arco di Verdi. Ha recentemente cantato il Requiem di Verdi con la Brabant Orchestra di Eindhoven e a ottobre è stato Benvolio in Roméo et Juliette di Gounod al Teatro Comunale di Sassari.

Vittoria Lai – Soprano  - Inizia gli studi musicali al Conservatorio di Cagliari nella classe di Pianoforte del Maestro Maurizio Moretti e prosegue nel percorso formativo studiando Canto Lirico con Elisabetta Scano. Dopo il diploma frequenta l’Accademia Lirica Simone Alaimo a Palermo, si perfeziona col Soprano Peggy Bouveret, e segue corsi con Bernardette Manca di Nissa, il contralto Sonia Prina, la compianta Giusy Devinu. Vince il II premio al Concorso Lirico a lei dedicato e nel 2011 il II premio al Concorso di Canto Lirico “Simone Alaimo” di Palermo. Si laurea in Lettere nel 2004 col massimo dei voti e la lode e studia Regia Lirica presso l’Opera Academy di Verona. Debutta nel ruolo di Mme Pfeil nel 2006 al Teatro Verdi di Sassari nel Der Schauspieldirektor di Mozart, diretto da Carlo Montanaro. Nel 2007 vince l’LTL (Opera Studio della Toscana) col ruolo di Amore nel Paride ed Elena di Gluck, diretto da Filippo Maria Bressan, col quale debutta al Teatro del Giglio di Lucca e al Teatro Goldoni di Livorno. Lo scorso anno ha interpretato il ruolo di Maria ne I due timidi di Nino Rota, diretto da Francesco Lanzillotta, al Teatro Verdi di Sassari.

Carmine Monaco – Baritono - Debutta con L’elisir d’amore di Donizetti al Concorso internazionale Battistini. Subito dopo inizia la sua collaborazione con il Teatro di Cagliari con Matrimonio Segreto di Cimarosa, L’elisir d’amore di Donizetti e Die Feen di Wagner. Nella sua carriera lirica annovera un vastissimo repertorio. Si ricordano, in importanti teatri italiani e all’estero, le sue i interpretazioni in opere quali La Bohème, Il signor Bruschino, Il barbiere di Siviglia, Don Carlo, Aida, Ballo in Maschera; Rigoletto, Les Contes d’Hoffmann, Don Pasquale, Le Maschere, Carmen, Sogno di una notte di mezza estate, Matrimonio Segreto, Don Giovanni, L’elisir d’amore, Mondo della Luna, I due Figaro, The little sweep, La vedova allegra, Manon Lescaut, Tosca, Gianni Schicchi. Nel 2009 è Ping nella Turandot di Puccini a Chieti, Conte Corbo nella Zingara Guerriera di Nicolini al Teatro Coccia di Novara, Sharpless in Madama Butterfly a Minsk. Canta la IX Sinfonia di Beethoven a Salerno, è ancora Scarpia in Tosca di Puccini a Terni e Ping in Turandot a Seoul. Nello stesso anno riceve il Premio internazionale Domenico Cimarosa. Nel 2010 interpreta il ruolo di Don Inigo ne L’Heure Espagnole di Ravel al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, quello di Njegus ne La vedova allegra al Cilea di Reggio Calabria, è Amonasro in Aida di Verdi all’Art Center di Seoul, veste i panni di Peppe ‘o Crick nella Napoli Milionaria di Rota al Festival di Martina Franca, Rigoletto al Teatro Romano di Gubbio e Cavalleria rusticana col Goldoni di Livorno. Nel 2011 canta Cavalleria rusticana, Pagliacci al Cilea di Reggio Calabria, La vedova allegra al Teatro di Messina, Napoli Milionaria di Rota al Lirico di Cagliari, una Tournè di concerti per il Politeama Greco di Lecce, l’8ª Sinfonia di Mahler a Taormina, Turandot in Corea. Creatore del Festival Circe Arte che si svolge al Circeo e che ha coinvolto artisti di fama internazionale, collabora attivamente con il Centro Studi Cimarosa per la revisione e catalogazione delle opere del grande Maestro e per la creazione di eventi di alto prestigio che riguardino la figura del grande compositore del Settecento.

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