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Entra nel vivo la sedicesima edizione del Sardinia International Ethnographic Film Festival.

Gli scenari attuali dell'antropologia visuale, con uno sguardo retrospettivo sulle evoluzioni degli ultimi decenni, sono le suggestioni tematiche che legano gli appuntamenti in agenda domani (domenica 16 settembre) a Nuoro per la sedicesima edizione del SIEFF. In attesa delle proiezioni - da lunedì 17 a sabato 22 - dei 43 film selezionati per il concorso internazionale inserito nella manifestazione biennale promossa dall'ISRE (l'Istituto Superiore Etnografico della Sardegna), il Sardinia International Ethnographic Film Festival ripercorre la sua lunga storia nella tavola rotonda "Trent'anni di Antropologia Visuale: 1982 – 2012", presenta il progetto speciale "Film di famiglia in Sardegna", e propone alcuni film fuori concorso, in una lunga scaletta in programma dal mattino alla sera inoltrata all'Auditorium del Museo Etnografico (in via Antonio Mereu 56).

Piatto forte della giornata è la tavola rotonda "Trent'anni di Antropologia Visuale: 1982 – 2012". All'incontro - dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 - intervengono gli etnoantropologi Paolo Chiozzi, Francesco De Melis, David MacDougall, Antonio Marazzi, Colette Piault, Marc Piault, Paolo Piquereddu, Rossella Ragazzi, affiancati dalla proiezione di spezzoni dei film citati dai relatori e di quattro pellicole fuori concorso: "Cinesica 2 – Barbagia, Is Launeddas e Cantigos a Boghe e Chiterra", di Diego Carpitella (nell'edizione restaurata promossa dall'ISRE Sardegna e curata da Francesco De Melis); "I cieli e la terra", una ricognizione cinematografica sulla musica para-liturgica e la devozione popolare nel Lazio di Francesco De Melis;"Schoolscapes", un documentario del 2007 di David MacDougall sulla Rishi Valley School, una famosa scuola dell'Andhra Pradesh (India del Sud) caratterizzata da un sistema educativo informale basato sulla filosofia pedagogica di Krishnamurti; e "Firekeepers", di Rossella Ragazzi, sulla pratica dello Yoik, un'antichissima forma musicale e poetica diffusa in Norvegia presso il popolo Sami.

Chiusa la tavola rotonda, alle 18, l'ISRE presenta i risultati di "Film di famiglia in Sardegna". Il progetto, realizzato in collaborazione con l'Università di Sassari e l'Associazione Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia ha consentito attraverso un apposito bando di selezione la raccolta e la digitalizzazione di vecchie pellicole amatoriali girate in Sardegna, preziosi documenti che consentono di gettare uno sguardo inedito sull'intera società isolana del Novecento. Nel corso dell'appuntamento, al quale intervengono il Presidente dell'Associazione Home Movies - Archivio Nazionale del film di famiglia Paolo Simoni e, per l'Università di Sassari, la ricercatrice Sara Filippelli, la docente Lucia Cardone e il preside della Facoltà di Lettere Aldo Maria Morace, è prevista la proiezione di una selezione dei film raccolti e la riconsegna delle pellicole ai proprietari.

Di seguito, a conclusione della serata, alle 21 si proietta "Formato ridotto, libere riscritture del cinema amatoriale", di Antonio Bigini, Claudio Giapponesi e Paolo Simoni. Nella pellicola, presentata a Nuoro fuori concorso, gli scrittori Enrico Brizzi, Ermanno Cavazzoni, Emidio Clementi, Ugo Cornia e gli autori del collettivo Wu Ming 2, innestano narrazioni originali sulle immagini tratte dall'Archivio Nazionale del Film di Famiglia.

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