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Bloccato il porto di Cagliari: Protesta Alcoa, scontri fra operai e polizia

Gli operai dell'Alcoa hanno sfondato un cancello del molo Sant'Agostino del porto di Cagliari, riuscendo ad entrare nelle banchine di attracco dei traghetti. I manifestanti sono circa 300, compresi quelli che presidiavano il molo Dogana. Ora sono sotto la nave Toscana della Tirrenia proveniente da Napoli che sta completando le operazioni di ormeggio al molo Rinascita. L'obiettivo è quello di un'azione dimostrativa per tenere alta l'attenzione sulla vertenza scegliendo i punti strategici in questi giorni di massimo afflusso turistico in Sardegna.

''Lavoro subito!'', urlano gli operai alternando anche l'inno dei Dimonios, gli 'eroi' della Brigata Sassari, e l'immancabile ritmo scandito dai caschetti che sbattono sull'asfalto. I passeggeri in attesa dello sbarco osservano l'insolita accoglienza dal ponte del traghetto. Un cordone di polizia tiene ad una decina di metri di distanza i manifestanti rispetto alla nave.

Da stamane un gruppo di operai dell'Alcoa blocca il porto di Cagliari. Alcuni operai si sono gettati in mare per impedire l'attracco del traghetto proveniente da Civitavecchia. I lavoratori hanno superato la recinzione e aggirato lo schieramento delle forze dell'ordine e dopo il tuffo in acqua sono riusciti a risalire sulla banchina.

L'azione arriva a due giorni dall'irruzione davanti all'aeroporto di Cagliari Elmas con il blocco dello scalo per circa due ore e mezza, ed a pochi giorni dalla data fissata dalla multinazionale Usa per la chiusura dello stabilimento: in mancanza di un nuovo acquirente, gli impianti dovranno chiudere a partire dal 3 settembre.