Lo scorso 28 marzo, un impiegato 55enne di Stintino portava la sua autovettura in un’officina della zona industriale di Sassari per la revisione periodica. Dopo aver ritirato l’auto si è accorto però di non avere più il portafogli che aveva lasciato all’interno e per questo aveva presentato una denuncia di furto contro ignoti alla Stazione carabinieri del paese di Stintino.
Trascorso circa un mese, ha ricevuto un avviso di pagamento di 1.500 euro da parte di una finanziaria che lo informava degli acquisti fatti con una carta di credito a lui intestata, cioè quella che aveva dimenticato di avere nel portafogli rubato, in quanto mai utilizzata.
L’uomo si è visto ancora costretto a presentare una nuova denuncia sempre ai carabinieri, lamentando che a sua insaputa erano stati effettuati 21 acquisti di merce varia.
I carabinieri di Stintino, interrogando gli esercenti dove era stata presentata la carta, riuscivano a risalire al responsabile, un 26enne di Sassari, che si scopriva era proprio il meccanico che aveva effettuato la revisione all’autovettura dello stintinese.
I militari si sono quindi presentati a casa del meccanico con un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica e qui hanno recuperato la carta di credito sottratta e buona parte dei beni acquistati.
Il bottino, consistente in uno smartphone, una lavastoviglie, giochi elettronici, oggetti per la casa ed indumenti, è stato sequestrato, mentre il meccanico è stato denunciato in stato di libertà per furto e truffa.