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Biblioteca Satta Nuoro: Sdr, patrimonio identitario da tutelare

“E’ inutile continuare a parlare di cultura dell’identità mentre si creano i presupposti per cancellarla con atti sconsiderati e contrari a qualunque logica. L’ottica ragionieristica o utilitaristica non può andare d’accordo con la salute del patrimonio delle conoscenze. Compito delle Istituzioni è salvaguardare il giacimento culturale rappresentato dalla Biblioteca Satta in quanto espressione autentica dei valori di Nuoro e della Sardegna”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione culturale onlus “Socialismo Diritti Riforme” sottolineando “l’inutilità delle polemiche dinnanzi a una situazione drammatica”.

“Può darsi – sostiene Caligaris, ex consigliera regionale socialista – che l’amministrazione comunale di Nuoro abbia sbagliato ad usare una provocazione violenta e contraria allo scopo della conservazione dei beni librari e del ruolo della Biblioteca con una nobile storia e che offre servizi ad alta tecnologia particolarmente apprezzati dall’utenza. Il grido d’allarme, peraltro periodicamente lanciato almeno negli ultimi 3 lustri, non può però cadere ancora una volta nel vuoto o esaurirsi in sterili prese di posizione”.

“Il Presidente della Regione e l’assessore regionale alla Cultura non possono fare orecchie da mercante né si può aspettare – sottolinea la presidente di SDR – che il Consiglio regionale, peraltro assai poco produttivo, analizzi e approvi una legge complessiva di riforma dei beni culturali. C’è davvero il rischio che i ritardi, le incertezze, le contrapposizioni politiche, partitiche e di area territoriale facciano tramontare un progetto che finora ha garantito un servizio di qualità. Non è neppure pensabile – conclude Caligaris – che venga cancellata una struttura nata e cresciuta per dare al Nuorese e alla Sardegna l’immagine di una onesta pacifica realtà amante della cultura”. Com