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Il 20 giugno festa per San Silveri: il paese riscopre la storia e le tradizioni.

Stintino in festa per San Silverio. Per il quarto anno consecutivo il paese, il prossimo 20 giugno, celebrerà la ricorrenza in onore del santo papa di Ponza. I festeggiamenti si inseriscono all’interno di un percorso di rivalutazione della memoria storica del paese che l’amministrazione comunale di Stintino sta portando avanti da cinque anni a questa parte.
Lo stesso sindaco Antonio Diana ha più volte ribadito la volontà di far emergere la storia e le tradizioni, in modo che i giovani possano riappropriarsene, risvegliando così il sentimento di appartenenza al loro paese.

Il vessillo passerà ancora una volta nelle mani di uno stintinese di origini ponzesi, così come vuole la tradizione. Nicolina Barabino cederà la bandiera a Salvatore Pilo, anche lui di origini ponzesi da parte di madre, come la priora uscente. Adesso, a portare la bandiera per un anno sarà di nuovo una figura maschile, così come accadde nel 2009, l’anno della riscoperta della festa. In quella occasione a prendere la bandiera dalle mani di “zia” Lucia Pagano, che l’aveva custodita per 30 anni, fu Nicola Balzano.

A Stintino la devozione al santo papa ponzese è legata ad alcune famiglie arrivate dall’isola che si affaccia sulla costa laziale e che si stabilirono a Stintino. I pescatori di Ponza, che già tra il Settecento e l’Ottocento frequentavano il golfo dell’Asinara durante la stagione di pesca ad agosto, contribuirono a fondare il borgo marinaro. A portare la festa a Stintino fu quindi un pescatore di Ponza, Isidoro Balzano, che dopo aver acquistato un lotto di terreno dalla Comunità dei 45 si stabilì nel paese. E fu sempre lui, tramite un ponzese commerciante di aragoste, a far arrivare la statua del papa. Dopo Isidoro Balzano arrivarono a Stintino altre famiglie, i Pagano e i Bosco dall’isola di Ventotene.

Mercoledì la festa inizierà alle 17, con il ritrovo delle autorità, della compagnia barracellare e della banda musicale “Luigi Canepa” davanti al Comune. Quindi il corteo procederà in direzione della Casa della Confraternita della Beata Vergine della difesa, poi in via Tonnara, dove si unirà al corteo la priora uscente con la bandiera del santo, e infine in chiesa. Dopo la santa messa avrà luogo una processione per le vie del paese e al rientro in chiesa avverrà lo scambio del vessillo tra la priora uscente e il nuovo priore.

La cerimonia quindi si concluderà alla Casa della Confraternita dove si svolgerà un rinfresco.