«Bisognava chiedere aiuto ai giuristi cinque mesi fa e non adesso che il pasticcio è stato fatto e si chiede loro di rimediare: la legge di riorganizzazione degli enti locali doveva essere fatta per tempo dal consiglio regionale, che ha la competenza primaria in materia.
Da quel consiglio regionale di 80 consiglieri che si sono dimostrati inadempienti e da quella maggioranza di cui fanno parte i promotori del referendum».
Lo afferma il vice segretario dell'Italia dei Valori Salvatore Lai a proposito della situazione di incertezza creata dal referendum anticasta che hanno abrogato le nuove Province e cancellato i confini territoriali anche delle rimanenti. «La maggioranza non può ora piangere sul latte versato.
Solo noi di Italia dei Valori possiamo dire "l'avevamo detto", quando abbiamo messo in guardia dal varare una riforma iniqua "a strappo". Ora territori penalizzati giustamente protestano perché non hanno rappresentanza. Si sono fatti figli e figliastri. Questa classe politica di governo anche in questo caso ha dimostrato di non saper fare il proprio dovere». Com
