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Lavori Consiglio regionale Sardegna: Manca il presidente della Regione in Aula e quindi nessuna dichiarazione di Cappellacci sulla “Vertenza Sardegna”.

La seduta si è aperta sotto la presidenza della Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo. All’ordine del giorno le dichiarazioni del Presidente della Regione, ai sensi dell’articolo 120 del Regolamento sull’attuazione dell’ordine del giorno n. 76 del 14 febbraio 2012 riguardante i problemi che rientrano nella Vertenza Sardegna. 

In apertura dei lavori  la Presidente Lombardo ha comunicato all’Aula che il presidente della Regione, in seguito all’incidente automobilistico in cui è rimasto coinvolto questa mattina,  non sarebbe potuto essere stato presente in Aula per le dichiarazioni sulla Vertenza Sardegna. La conferenza dei capigruppo - ha detto la Presidente - ha  preso atto dell’assenza del Presidente Cappellacci e  ha deciso di rinviare la seduta del Consiglio a data da definirsi.

Uras (Misto), intervenendo sull’ordine dei lavori, ha ricordato che è ancora  sospeso in aula un provvedimento legislativo sul funzionamento delle province. che è  assolutamente urgente. È necessaria – ha aggiunto Uras -   una comunicazione del presidente su questo argomento. Dopo i risultati del referendum ci sono centinaia di lavoratori e un sistema nel caos. L’assenza sistematica del  presidente della Regione non può bloccare l’attività del Consiglio. Se  uno si trova  in una condizione di difficoltà fisica esiste l’istituto delle dimissioni. Il popolo sardo ha bisogno di un presidente sano e presente  in aula. Questo atteggiamento - ha concluso Uras - è intollerabile.

Giampaolo Diana (Pd), sempre sull’ordine dei lavori, ha detto che il Consiglio regionale è da troppo tempo ostaggio della salute cagionevole del presidente. Noi abbiamo un presidente che è dappertutto fuorché in Consiglio regionale. Il presidente manca in aula da tre anni. Chiedo alla giunta e alla maggioranza che esprime questo presidente - ha proseguito il capogruppo del Pd -  di mettere questo Consiglio nelle condizioni di lavorare. Non è possibile che il Consiglio non possa discutere almeno in presenza del vicepresidente della Regione. Faccio appello alla responsabilità della maggioranza e della giunta. Se il presidente della Regione ha bisogno di curarsi va bene, ma questo non può condizionare l’esercizio delle funzioni del Consiglio regionale. Questa legislatura non ha futuro. Io non sono d’accordo che il Consiglio venga aggiornato tra 15 gg chiedo che il Consiglio venga convocato immediatamente alla presenza del vice presidente.

Pittalis (Pdl) ha chiarito di essere d’accordo che il Consiglio regionale debba lavorare ma è contrario all’atteggiamento dell’opposizione che, di fronte a una situazione di dramma personale, vieni  qui a banalizzare chiedendo le dimissioni del presidente della Regione. Il confronto si deve instaurare sulla politica - ha aggiunto Pittalis -  non su questioni di questo genere.  L’unica vostra proposta è quella di mandare a casa un presidente che ha avuto un incidente

Salis (Idv) è improponibile la proposta di sospendere i lavori del Consiglio per dieci giorni. Io chiedo agli assessori che la giunta nella sua collegialità affronti immediatamente i problemi posti dall’esito del referendum. Non possiamo aspettare la guarigione del  presidente. I lavori del Consiglio devono proseguire  davanti al vicepresidente della giunta.

Dopo l’intervento di Salis la presidente Lombardo ha sospeso i lavori e ha convocato una conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori  la Presidente del  Consiglio ha comunicato all’Aula che la conferenza dei capigruppo ha deciso di aggiornarsi alle 12 di giovedì. Il Consiglio è stato riconvocato a domicilio. Questo pomeriggio si riuniscono la    V, la  VI   la VII e l’XIII commissione. Per domani alle ore 12 è stata convocata la Giunta per il Regolamento. Com

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