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Continuità territoriale, cappellacci: “flotta sarda e continuità aerea iniziative di liberazione della Sardegna”

"Abbiamo sfidatogruppi di potere molto forti". Così il presidentedella Regione, UgoCappellacci, ritorna sulla questione continuità territoriale."In quella che èuna vera e propria battaglia di liberazione della Sardegnada antichi vincoliche nei decenni hanno compresso i nostri diritti emortificato le aspettativedi sviluppo del nostro sistema economico siamoconsapevoli di non essere soliperché all'esterno del palazzo i Sardi hannoavuto modo di verificare inconcreto chi sta agendo con determinazione pertutelare il nostro diritto allamobilità e chi invece pensa ad altro.

Vorremmo essere meno soli anche all'interno del cosiddettopalazzo, doveinvece pare prevalere la logica del "tanto peggio tanto meglio",di uninteressato scetticismo e, in taluni casi, perfino del fango. Inquest'ultimocaso è difficile non pensare a una condotta più o menoconsapevolmente"collaborazionista" rispetto a interessi lontani da quellidellanostra terra. Da una parte c'è l'interesse pubblico e dall'altro quelloprivato,a volte degenerato in avidità. Ciascuno si assuma la responsabilità disceglierecon chiarezza da che parte stare. Noi continueremo questa battagliacon chi cista, con chi ritiene che l'autonomia della Sardegna non sia materiaper puri esemplici esercizi retorici, ma sia un elemento concreto che devemanifestarsinella vita quotidiana dei cittadini, che significhi per essi lapossibilità dipoter determinare liberamente come figli, genitori, studenti,lavoratoriprofessionisti o imprenditori il proprio percorso di vita.

Noi vogliamo che la Sardegna sia protagonista delle sceltein materia dicontinuità territoriale, anziché subire decisioni prese altrove ea discapitonostro. Non accetteremo di fare i vassalli dei feudatari delnuovomillennio". Com