La platea degli esodati è di circa 65mila persone e nonrichiede risorse aggiuntive, secondo i dati diffusi dal ministero del Lavoro,che sottolinea così di aver dato "risposta a una situazione dicomprensibile ansia per migliaia di persone fugando un ingiustificatoallarmismo". Il dato, atteso da settimane, arriva alla vigilia dellamanifestazione unitaria prevista a Roma dai sindacati.
Che non ci credono: "Dati sballati. Il governo scherzacon il fuoco", dice la Cgil. "Il dubbio e' che con queste cifre si voglianascondere la vera entità del fenomeno - aggiunge il sindacato - non si vogliarisolvere il problema" per non "ammettere di aver fatto una riformadelle pensioni sbagliata e superficiale". "Le persone coinvolte sonopurtroppo molto più numerose", dice la Cisl, che avverte:"Minimizzare questo problema che assilla tantissime persone è sbagliato ecrea rischi seri per la coesione sociale". E' una cifra "palesementeriferita a solo una parte delle tipologie di lavoratori da salvaguardare",teme la Uil. Per l'Ugl "ovviamente i numeri veri non sono questi".
Il ministero parla di 65mila "salvaguardati"(riferendosi - a quanto si apprende - solo a chi maturerà i requisiti per lapensione nei prossimi due anni) e spiega che le risorse già previste con lariforma delle pensioni sono sufficienti ad evitare che "i lavoratori inprossimità del pensionamento si trovino senza reddito e senza pensione"per gli effetti della riforma varata con il decreto Salva-Italia: la soluzionearriverà "nelle prossime settimane" con l'emanazione del decretoministeriale già previsto. Mentre "per specifiche situazioni e con criterianaloghi" il ministro sta valutando "l'ipotesi di un interventonormativo" per consentire l'applicazione delle vecchie regole per ilpensionamento di "lavoratori interessati da accordi collettivi stipulatiin sede governativa entro il 2011, comunque beneficiari di ammortizzatori socialifinalizzati all'accompagnamento verso la pensione".
Sarebbe il caso, per esempio, dei lavoratori ex Fiat diTermini Imerese che non matureranno entro due anni i requisiti per la pensione.Il numero 65 mila esodati, spiega il leader della Cisl Raffaele Bonanni, "ècredibile solo secondo i criteri usati dal governo", se "siriconoscono i due anni stabiliti dal milleproroghe"; ma se si guarda a 48mesi, come ha chiesto il sindacato, gli esodati sono "decine di migliaiain più”.
"Basta promesse", hanno avvertito i sindacati, conlo slogan della manifestazione unitaria che domani portera' Cgil, Cisl, Uil eUgl in piazza a Roma: "Insieme - sottolineano - per ottenere soluzioniimmediate per chi e' rimasto senza lavoro, senza reddito, senza pensione",gli esodati; ma anche per "cancellare l'ingiustizia delle ricongiunzionionerose" per ricostruire la carriera pensionistica, conseguenza delleleggi finanziarie del precedente governo. "Un'iniziativa unitariaed è importante che la si faccia unitariamente", dice la leader dellaCgil Susanna Camusso.
La manifestazione partirà domani a Roma da piazza dellaRepubblica. Dalle 10 si muoverà il corteo che arriverà a piazza Santi Apostolidove intorno alle 12 parleranno i leader della Cgil Susanna Camusso, della CislRaffaele Bonanni, della Uil Luigi Angeletti, dell'Ugl Giovanni Centrella.