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Illustrato ai medici il Piano per potenziare l’offerta sanitaria del territorio tempiese: Ieri il confronto tra la Direzione aziendale e i primari dell’ospedale e del territorio

Concorsi, interventi strutturali, potenziamento dei servizi esistenti: sono questi i cardini del piano al quale la Direzione Aziendale della Asl di Olbia sta lavorando per rendere l’Ospedale e il Distretto di Tempio Pausania maggiormente attraenti e in grado di dare risposte immediate ad una popolazione sempre più anziana.

Ieri sera il Direttore generale della Asl di Olbia, Giovanni Antonio Fadda, insieme al direttore sanitario Maria Serena Fenu e il direttore amministrativo Giorgio Tidore, hanno incontrato i primari dell’ospedale Paolo Dettori, accompagnati dal consigliere regionale Andrea Biancareddu: i direttori dei vari servizi hanno lamentato criticità di organico, in particolari nei reparti come la Medicina e il Pronto Soccorso, dove si incontrano criticità a causa dell’assenza, nel territorio provinciale, di alcune specialità. 

“La disponibilità da parte del management c’è tutta – ha detto il Da Tidore – l’attuale gestione non appena finita la fase commissariale, ha messo mano alla dotazione organica, dando priorità alle figure sanitarie”.

 

Numerose le buone notizie portate ieri agli operatori sanitari tempiese: a breve all’interno della Asl di Olbia verranno banditi i concorsi per il personale del Pronto Soccorso e di Anestesia – Rianimazione. “Siamo in attesa che la Regioni ci dia una risposta in merito al nuovo atto aziendale che ci consentirà di progettare un diverso sviluppo della sanità”, ha detto il Dg Fadda. “Per poter proseguire però con questo ambizioso progetto abbiamo anche bisogno di conoscere il Piano sanitario e il riordino della Rete ospedaliera; in assenza di questi importanti documenti, che però la Regione dovrebbe presentare in tempi stretti, non possiamo aggiungere nuovi servizi, semmai  potenziare l’esistente”, ha detto Fadda.

 

A Tempio la Direzione aziendale della Asl di Olbia intende estendere alcuni percorsi Ospedale-Territorio per alcune patologie, quali  l’Ictus e le Fratture di Femore e il percorso per la “dimissione protetta” dalle strutture ospedaliere; per la Cardiologia si parla dell’estensione Laboratorio per lo Scompenso Cardiaco e il percorso “Territoriale di  Diagnostica Cardiovascolare, Cardio-Oncologia e Gestione Sincope”. Compatibilmente con le risorse disponibili sono in programma anche l’Estensione delle Cure Palliative Oncologiche e Cure Domiciliari Integrate di III livello.

 

Con il finanziamento derivante dalla L.R. n.1 /2011 l’Asl 2 sta predisponendo il “Piano Attuativo Aziendale (P.A.A.) per il governo delle liste di attesa” che consentirà, su tutto il territiro provinciale di incrementare le ore di specialistica ambulatoriale, anndando in questo modo a ridurre i tempi d’attesa. Compatibilmente con le risorse disponibili la Direzione della Asl gallurese intende implementare l’attività di Riabilitazione e Lungodegenza riabilitativa con il potenziamento della Riabilitazione e della Lungodegenza.

 

Per il Pronto Soccorso è invece prevista l’attivazione del Servizio di Osservazione Breve e di Osservazione Breve Intensiva, “con lo scopo di ridurre l‘ospedalizzazione in molte patologie mediche che oggi vengono ricoverate in reparti chirurgici”, ha aggiunto il management della Asl di Olbia che ha anche parlato del Dipartiment di Urgenza-emergenza, definito “un’area salvavita” con la previsione dell’ “attivare dei posti letto intensivi polivalenti, che renderebbe più sicura l‘attività chirurgica, garantendo una stabilizzazione, in ambiente idoneo, di pazienti critici”.

 

Una precisazione è stata fatta ieri anche sul Punto Nascita del Paolo Dettori: “La volontà dell’Azienda è quella di mantenere il punto nascita, anche se comunque è ovvio che la programazione Aziendale non potrà non tenere conto di come la Regione Sardegna recepirà le direttive dell’Accordo Stato - Regioni sulla ristrutturazione della rete dei punti nascita. Stiamo però valutando la possibilità di rendere più attrattivo questo centro, magari offrendo alle nostre donne maggiori servizi, ad esempio il potenziamento della terapia del dolore o del parto analgesia: migliorando l’attrattività della struttura infatti potrebbe consentire a questo centro di avvicinarsi ai numeri che permetterebbero una sicura sopravvivenza al punto nascita”, ha detto Fadda.

 

All’incontro tra primari e la Direzione Aziendale della Asl di Olbia ha partecipato anche il consigliere regionale tempiese Andrea Biancareddu: “I nostri interessi sono convergenti – ha detto rivolgendosi ai direttori della Asl di Olbia - il problema però sono le finanze; noi abbiamo chiesto questa riunione perché i professionisti che operano in questo territorio siano messi nelle condizioni di poter operare nel migliore dei modi. Apprezzo quanto emerso dall’incontro odierno e, assieme ai miei colleghi, porteremo avanti in Consiglio quelli che sono gli interessi, anche finanziari, di questo territorio, nel frattempo noi politici saremo i “controllori” di questa programmazione illustrata oggi”, ha detto Biancareddu che nei prossimi giorni riceverà delle informazioni dalla Direzione in merito alla risonanza magnetica. Com