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Con una lettera al Corriere della Sera Monti ripensa a quanto detto in precedenza sulla politica: “Meriti dei partiti e maturità del Paese”

"Se da qualche mese l'Italia ha imboccatorisolutamente la via delle riforme, lo si deve in parte al Governo, ma inlarga parte al senso di responsabilità delle forzepolitiche".  Nero su bianco, il presidente del ConsiglioMario Monti torna sui suoi passi in una lunga lettera pubblicata oggi sul Corrieredella Sera,  nella quale si dice "molto rammaricato" perchèalcune considerazioni da lui fatte in una conferenza tenuta l'altro ieri aTokyo presso il giornale Nikkei "hanno suscitato vive reazioni inItalia".

Le forze politiche, riconosce Monti, "purecaratterizzate da forti divergenze programmatiche, hanno saputo dare priorità,in una fase di emergenza, all'interesse generale del Paese. E lo si deveanche alla grande maturità degli italiani, che hanno mostratodi comprendere che vale la pena di sopportare sacrifici rilevanti, purchédistribuiti con equità, per evitare il declino dell'Italia o, peggio, unasorte simile a quella della Grecia".

Il premier torna anche sull'eco delle sue parole ("IlGoverno ha consensi, i partiti no") e sulle reazioni piccate di molti esponentidi maggioranza e non: "Ne sono molto rammaricato, tanto più che quelleconsiderazioni, espresse nel corso di un lungo intervento in inglese,avevano l'obiettivo opposto - puntualizza il premier - a quello che, fuoridal contesto, è stato loro attribuito. Volevano infatti sottolineare che,pur in una fase difficile, le forze politiche italiane si dimostranovitali e capaci di guardare all'interesse del Paese".