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Finanziaria Regione Sardegna – Comitato Master and Back plaude per lo stanziamento di 21,5 milioni a favore del programma Master and Back.

In una nota, il Comitato Master and Back, afferma: “Desideriamo esprimere tutta la nostra gratitudine al Consiglio Regionale della Sardegna per aver creduto nelle potenzialità di tanti giovani laureati sardi.

Per più di 300 giovani sardi da oggi si volta pagina, si inizia a lavorare. Per 200 neolaureati inizia una grande avventura: si parte con la valigia piena di sogni per apprendere ed imparare in tutto il mondo.

È stata una battaglia lunga, difficile, piena di delusioni e interminabili attese. In tutti questi mesi abbiamo scelto la via del dialogo e ci siamo posti nei confronti delle istituzioni come parte sociale attiva, desiderosi di collaborare e dare un contributo alla macchina organizzativa, per essere partecipi di un percorso di crescita della nostra amata terra.

Dialogo – si legge ancora nel documento del Comitato - non significa piegarsi alle logiche di una politica ormai stanca e obsoleta, ma vuol dire saper ascoltare ed essere in grado di rispondere, di far valere le proprie idee, a qualsiasi costo. Ed è quello che abbiamo provato a fare. Senza guardare il colore politico dell’interlocutore, abbiamo parlato ai cervelli e ai cuori degli amministratori e dei dirigenti sardi, abbiamo insistito affinché la politica agisse con lungimiranza, e ci mostrasse il suo volto umano.

E ora che la battaglia più grande è stata vinta -  si legge - non possiamo fare a meno di continuare il dialogo per un rapido ed efficiente utilizzo dei fondi appena stanziati. Lotteremo ancora contro chi sostiene che il Master and Back sia un fallimento. Contro chi lo reputa un “parcheggio” e non un’occasione unica di crescita e di lavoro. Contro la lentezza burocratica, contro tutti quelli che ci diranno ancora che sognare un futuro migliore è una perdita di tempo. Gli ultimi dati Istat rivelano che sono disoccupati 39 sardi su cento nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni e 21 su cento dai 25 ai 34 anni. L’entità della crisi non lascia dubbi sulla necessità di intraprendere immediatamente iniziative volte a migliorare le competenze dei giovani sardi, affinché possano affermarsi stabilmente nel mercato del lavoro. Il Master and Back può e deve essere lo strumento per il raggiungimento di questo obiettivo, lo dimostrano le politiche attuate in paesi quali Cina e India. Anch’essi hanno mandato in giro per il mondo - nelle migliori università del mondo - i loro giovani, che ora stanno tornando e stanno traghettando le loro patrie verso lo sviluppo, la competitività e la prosperità.

Investire sui giovani e sulle loro menti – conclude la nota del Comitato Master and Back - non può che portare benefici sull’intera collettività.

La storia dimostra che le poche volte che i sardi si sono uniti per fare una lotta comune hanno sempre vinto. Perciò non aspettiamo che arrivi un altro Amsicora o un altro Vincenzo Sulis a spronarci e guidarci.

Infatti, siamo riusciti a realizzare quello che ci è stato prospettato impossibile da raggiungere, e sarà con questa costanza e con questa la forza che continueremo ad affrontare le sfide e gli ostacoli della nostra difficile generazione”. Com