È stato insediato stamane a Palazzo Chigi il tavolo tecnico Stato-Regione sulla vertenza Sardegna, costituito dal Governo in seguito al vertice svoltosi il 2 Febbraio tra il premier Monti, il presidente Ugo Cappellacci e la delegazione di parlamentari e consiglieri regionali sardi.
I lavori, che hanno visto la partecipazione dei sottosegretari Improta e Ceriani, sono stati aperti con l'illustrazione da parte del presidente della Regione ai rappresentanti dell’esecutivo nazionale dell'ordine del giorno sulla vertenza Sardegna approvato all’unanimità dall’Assemblea sarda: "Sulle questioni aperte tra lo Stato e la nostra Isola – ha dichiarato il presidente della Regione - stiamo costruendo una posizione unitaria, che ha già visto un pronunciamento forte del Consiglio Regionale e che proseguirà con la riunione degli Stati Generali, già convocata nei prossimi giorni, per coinvolgere i rappresentanti sindacali, le organizzazioni datoriali, i parlamentari e le comunità locali”. Il presidente Cappellacci ha sollecitato l’esecutivo affinché gli approfondimenti tecnici che saranno oggetto del lavoro del tavolo procedano in tempi stretti, come indicato nel decreto costitutivo dell’organismo.
“La Sardegna tutta – ha commentato il governatore al termine della seduta - chiede che la questione sarda abbia la giusta collocazione nell’agenda politica nazionale e che siano affrontati con determinazione i nodi storici che nei decenni hanno strozzato lo sviluppo della nostra Regione e che sono causa di un divario tra la nostra terra e altre aree della penisola. Ci rivolgiamo al Governo non per mendicare soluzioni assistenzialiste, ma per rivendicare, quanto spetta al popolo sardo per poter autodeterminare il proprio futuro secondo un positivo spirito autonomista. Con idee, progetti e strategie che nascono nella nostra Isola e che sono rispettosi dei nostri valori – ha concluso Cappellacci - vogliamo dare il nostro contributo alla ripresa e del Paese e chiediamo di essere messi in condizione di poterlo fare”.
Il tavolo tecnico Stato-Regione si riunirà nuovamente entro dieci giorni. Com