La Giunta regionale, su proposta dell’assessoredell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha approvato la delibera per le Prescrizioniregionali antincendi relative alla Campagna 2012.
Nel documento sono descritte tutte le misure dirette acontrastare le azioni che possono determinare innesco di incendi e adisciplinare l’uso del fuoco per l’intero anno solare. Le prescrizioni approvatesono contemplate e individuate dal Piano regionale di previsione, prevenzione elotta attiva contro gli incendi boschivi.
Per assicurare una maggiore pubblicità finalizzata acontrastare il fenomeno degli incendi, verrà divulgato un manifesto delle prescrizioniin tutti gli enti pubblici, comuni, scuole, porti, aeroporti e struttureturistiche e ricettive della Sardegna.
Le prescrizioni approvate contengono, rispetto all’annoscorso, alcune modifiche: sono possibili gli abbruciamenti anche dal 1° settembre al15 settembre su autorizzazione dei Servizi Territoriali del CorpoForestale, se le condizioni climatiche lo consentono.
Sono possibili anche abbruciamenti per superfici superiori a10 ettari previa presentazione e approvazione di specifici progetti e suistanza dei Sindaci .
Si introduce la possibilità di bruciare i residui vegetaliderivanti dalle attività condotte in serra.
Si introduce l’istituto della proroga sino al 30 giugno perle attività di pulizia di aree private, strade, elettrodotti ecc.
Per gli agriturismo , alberghi e strutturericettive di piccole dimensioni, 12 posti letto o 30 coperti, ubicati nellearee limitrofe alle aree boscate, si introduce la possibilità direalizzare in alternativa all’impianto antincendio, una fascia verdeo priva di vegetazione.
L’assessore Oppi, nell’ambito di una corretta e più efficaceapplicazione del Piano, che coinvolge attivamente il Corpo Forestale e diVigilanza Ambientale e l'Ente Foreste della Sardegna, ha impartito indicazioniaffinché lo stesso Ente Foreste contribuisca con il proprio personaleall’attività di prevenzione di competenza dei Comuni, con particolare riferimentoal taglio, asportazione e smaltimento del fieno, dei cespugli e dei rifiutiall’interno della fascia perimetrale dei 200 metri, individuata dai pianicomunali di emergenza e lungo la viabilità comunale a maggior rischio,individuata dal piano regionale antincendi.
Nei Comuni sprovvisti di piano comunale di protezione civilel’intervento dell’Ente Foreste è subordinato alla presentazione, da parte deiComuni interessati, di un progetto finalizzato alla riduzione del rischio diincendi soprattutto a tutela delle aree abitate. Com





