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Incontri organizzati dal Circolo per l’Innovazione della Medicina, orientati a sviluppare delle competenze personali per lo sviluppo della propria salute.

Nei giorni scorsi numerosi studenti che frequentano il liceo scientifico “G. Spano” di via Monte Grappa e il liceo classico “D.A. Azuni” di via Rolando hanno partecipato a una serie di incontri organizzati dal Circolo per l’Innovazione della Medicina, orientati a sviluppare delle competenze personali per lo sviluppo della propria salute.

Gli incontri sono stati realizzati grazie al sostegno della Fondazione Banco di Sardegna.

Il progetto, intitolato: “La promozione della salute: prendi cura di te” si basa sulla consapevolezza che, i fattori che determinano la salute della popolazione sono diversi ed hanno un impatto diverso e, per tale motivo, devono ricevere attenzioni differenti.

Numerosi e accreditati studi internazionali hanno effettuato una stima quantitativa dell’impatto di alcuni fattori sulla longevità delle comunità, utilizzata come indicatore indiretto dello stato di salute: i fattori socio-economici e gli stili di vita, contribuiscono per il 40-50%, lo stato e le condizioni dell’ambiente per il 20-30%, l’eredità genetica per un altro 20-30% e i Servizi Sanitari solo per il 10-15%. E’ sorprendente come, nonostante queste evidenze, nel mondo occidentale gli Stati investano nei Servizi Sanitari circa il 90% delle risorse economiche, destinando alla modificazione dei fattori socioeconomici e stili di vita una quota risibile e comunque non proporzionata all’impatto che hanno questi fattori. Un esempio ripetutamente portato all’attenzione pubblica è il paradosso di uno Stato che da una parte vende le sigarette, e poco fa per eliminare questa dipendenza, dall’altra investe risorse enormi per “trattare” tutte le complicazioni che il fumo causa. Sviluppare una cultura da parte degli operatori sanitari e della popolazione che tenga conto degli aspetti quantitativi dei vari determinanti della salute rappresenta una sfida che può rivoluzione l’approccio ai problemi della salute con straordinari risultati. Questo potrebbe infatti permettere l’avvio di programmi di promozione della salute. Le ragioni di queste strategie di politica sanitaria sono peraltro, anche comprensibile. La promozione della salute non produce dei risultati che siano “spendibili” nel breve termine e noi sappiamo bene come questo concetto sia invece politicamente importante. L’investimento in “Sanità” invece è appariscente, immediato, ha un impatto mediatico rilevante, è apparentemente rassicurante.

Gli incontri sono stati condotti dai medici del Pronto soccorso del presidio ospedaliero “SS Annunziata” di Sassari che hanno illustrato agli studenti, dopo una breve introduzione, l’importanza di controllare il peso, mantenere un’attività fisica regolare, seguire una dieta corretta (la “dieta mediterranea”), controllare la glicemia, controllare l’introduzione di grassi, controllare la pressione arteriosa ed infine smettere di fumare.

Le presentazioni sono state accompagnate dalla distribuzione di una pubblicazione, realizzata per questa iniziativa, che sintetizza le indicazioni fornite e costituisce elemento di riferimento e di aiuto anche per coloro che non sono intervenuti all’incontro. Com