L'accoglienza più rumorosa è stata della Consulta dei movimenti, che riunisce i Pastori, gli Antiequitalia, Artigiani e commercianti liberi.
Ad accogliere il presidente, lungo i marciapiedi, rappresentanze di partiti e movimenti con bandiere e striscioni, tra cui quella del Partito comunista dei lavoratori e dell'Unione sindacale di base, che hanno distribuito volantini in cui Napolitano viene descritto come 'il capo dei rinnegati'.
Presente anche una delegazione di Sardigna Nazione, che definisce invece il presidente come 'Prefetto italiano che visita le Indie sarde', concludendo una nota distribuita ai presenti con 'A fora su presidente prefetu de Sardigna' ('via il presidente prefetto di Sardegna'). Altri contestatori reggono cartelli con su scritto 'Monti governo infame' e 'Servo dei banchieri'. Tra le due ali di pubblico, lungo il viale Trieste, c'è anche una delegazione di lavoratori Vinyls con lo striscione "Vinyls non molla", che il presidente aveva ricevuto al Quirinale nello scorso giugno.
Presenti anche striscioni con l'immagine di Rossella Urru e striscioni con su scritto 'Rossella liberà e 'Rossella Urru, un abbraccio affettuoso'. Alcuni giovani reggono invece un manifesto con l'immagine della giovane Gabriella Pinna, morta l'8 dicembre in un incidente alle porte di Sassari, travolta e uccisa da un'auto in una strada buia e senza attraversamento pedonale, con su scritto 'Gabry, per non dimenticare'.