Sono circa 4000 le imprese di autoriparazione della Sardegna, che hanno detto NO a una liberalizzazione che colpisce imprese e automobilisti, rafforzando le compagnie di assicurazione, e che hanno deciso di mobilitarsi, di far conoscere le ragioni della loro protesta e di chiedere la cancellazione della norma.
Infatti, dopo la riunione nazionale avvenuta a Roma mercoledì scorso, gli autoriparatori di Confartigianato della Sardegna lunedì prossimo, 13 febbraio, incontreranno Deputati e Senatori eletti nell’isola. La riunione inizierà alle ore 17 e si svolgerà presso i locali di Confartigianato
Imprenditori e Parlamentari discuteranno del Disegno di Legge (DLL n. 3110 - comma 2 - art. 29), attualmente all’esame del Senato, che lede il diritto del danneggiato ad ottenere il risarcimento integrale, costringendolo a scegliere tra un riparatore imposto dalla compagnia assicuratrice o un risarcimento decurtato del 30% , nel caso volesse rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia.
Confartigianato Imprese Sardegna sottolinea come “la conseguenza immediata e devastante dell’approvazione di una norma così ingiusta e infondata, sarà la chiusura di migliaia di imprese artigiane non convenzionate con le assicurazioni che, operando in un regime di oligopolio, domineranno incontrastate il mercato della riparazione”.
Per questo l’Associazione chiederà il sostegno dei Deputati e Senatori affinché il Parlamento proceda all’immediata soppressione