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Riforme: Si al premierato forte

Pdl e Terzo Polo concordano sulla necessita' di riformare la legge elettorale. E, in una nota congiunta, le due delegazioni mettono nero su bianco non solo l'obiettivo di "restituire ai cittadini la liberta' di scegliere i parlamentari", ma anche l'obiettivo di una riforma elettorale che "non obblighi a coalizioni politicamente forzate e senza vincoli programmatici".

 

La conferenza dei capigruppo ha registrato la divergenza tra i partiti della maggioranza sul percorso e sugli obiettivi delle modifiche alla Costituzione e sul cambiamento del sistema elettorale.

Le riforme istituzionali e quella della legge elettorale devono andare avanti in parallelo. A dirlo e' il coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, al termine dell'incontro con la delegazione del Terzo Polo.

La Russa, tuttavia, tiene a chiarire che l'iter parallelo delle due riforme non vuole in realta' nascondere la volonta' di non riformare l'attuale sistema di voto e lo dice espressamente: "Per me la riforma istituzionale e' una priorita', ma il percorso in parallelo non vuol dire non fare la riforma elettorale. Nessuno si illuda - insiste - che dietro la difficolta' di fare le riforme istituzionali ci sia la volonta' di non fare la legge elettorale".