Le novità e gli aspetti applicativi delle disposizioni introdotte dalla Legge Regionale 21 con particolare riferimento alla riqualificazione energetica e il recupero funzionale delle abitazioni in Sardegna; l’analisi della condizione delle imprese edili in Sardegna e ancora gli ultimi dati sull’applicazione del Piano Casa regionale. Sono stati questi i temi principali
“Il nuovo Piano Casa sta proseguendo nella direzione già tracciata dal primo e nasce sotto la spinta delle amministrazioni locali per fare chiarezza sulle problematiche segnalate dai cittadini e dagli operatori
Lo ha affermato l’assessore regionale degli Enti Locali, finanze e urbanistica, Nicola Rassu, durante il convegno organizzato dalla Confapi Sardegna. Nel suo intervento l’esponente della Giunta Cappellacci, ha ribadito che “il Piano casa costituisce un’autentica opportunità per riqualificare il patrimonio edilizio esistente che spesso si presenta incongruo, in stato di degrado o con elevati consumi energetici non in linea con gli attuali standard di efficientamento. Per questo motivo – ha proseguito l’esponente dell’Esecutivo -
L’incontro odierno ha rappresentato l’occasione per fare il punto della situazione sullo stato di attuazione della normativa in vigore. Al novembre del 2011, secondo l’ultimo monitoraggio completato dall’assessorato, le istanze presentate nell’Isola sono circa 15 mila e 800 con una proiezione che registra un trend in costante e continuo aumento anche sotto il vigore delle nuove disposizioni della Legge 21. Il 60 percento degli interventi risultano effettuati sulle prime case e il 65 percento su edifici unifamiliari e bifamiliari, a dimostrazione del fatto che sono le famiglie a ricorrere maggiormente ai benefici del Piano Casa.
A confermare questo dato sono le percentuali di incremento volumetrico maggiormente utilizzato che sono quelle