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Assessore Agricoltura, Cherchi: ‘Accuse ingenerose, lo dicono i fatti’

L’assessorato dell’Agricoltura replica alle accuse rivolte a mezzo stampa  dall’Onorevole Lotto, secondo il quale ingenti risorse europee sono ferme: ‘Non corrisponde al vero quanto affermato dal collega consigliere regionale dato che, perfino con qualche giorno di anticipo abbiamo, non solo raggiunto, ma addirittura superato l’obbiettivo di spesa programmata, il cosiddetto N+2. Nonostante le difficoltà e le catastrofiche previsioni di una parte dell’opposizione abbiamo superato la soglia di spesa dei 167 milioni di euro prevista dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR).

È  bene anche ricordare che noi stiamo dando gambe ad un Programma già predisposto, e che se questo in alcune parti non ha incontrato il favore del mondo agricolo, deve rivolgere le sue richieste di chiarimenti alla precedente giunta Soru’. L’assessore controbatte anche sui presunti ‘gravi ritardi nella predisposizione dei bandi relativi all’asse 1, misure 121 e 123’: ‘L’Onorevole Lotto – rileva l’Assessore Oscar Cherchi - sa bene che l’Asse 1 finanzia gli investimenti strutturali nelle aziende agricole ed agroindustriali, e che questi di solito prevedono investimenti cospicui. Purtroppo il basso livello di investimenti è determinato soprattutto dalla profonda crisi del settore che ha creato gravi problemi a non poche aziende agricole. Questa situazione di sofferenza determina, per alcune, difficoltà a disporre della parte di investimento di loro competenza, che ammonta al 50% dell’importo totale. Il sistema bancario internazionale ha poca liquidità e nonostante l’assessorato ed Argea riescano ad istruire la pratica di finanziamento nei tempi dovuti, in molti casi l’azienda è costretta a rinunciare perché già indebitata e quindi impossibilitate ad accedere al credito’.

 Assessorato ed Argea hanno comunque messo a punto una nuova strategia per aumentare il livello di spendita dell’asse 1: ‘Verrà fatta scorrere la graduatoria dei vecchi bandi – conferma l’assessore - cercando di individuare le aziende che, allo stato attuale, vogliono ancora investire. A breve saranno disponibili altri bandi che si affiancheranno ai precedenti, pertanto la spendita procederà sul doppio binario dei vecchi e dei nuovi bandi’. ‘Per quanto riguarda gli impianti di energia rinnovabile, - conclude l’esponente della Giunta Cappellacci – ricordo che siamo intervenuti con una delibera dello scorso dicembre con la quale abbiamo autorizzato la costituzione presso la Sfirs di un fondo di garanzia in regime ‘de minimis’ che opererà sotto forma di co-garanzia controgaranzia e garanzia diretta sui mutui e prestiti concessi dagli Istituti di Credito per finanziare la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili nelle imprese agricole. L’intento è quello di agevolare l’accesso al credito per le aziende che vorranno installare un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di potenza massima di 200 kw. Inoltre, sempre per sveltire ed agevolare le pratiche, gli imprenditori agricoli potranno avvalersi delle disposizioni di semplificazione amministrativa per cui sarà sufficiente la sola dichiarazione di inizio attività (DIA)’.