Firmato questa mattina a Tramatza il Protocollo d'Intesa tra Regione e Comuni, per la condivisione di finalità e metodologie per la gestione e la valorizzazione del patrimonio costruito storico e la redazione dei piani particolareggiati per i centri di antica e prima formazione in adeguamento al PPR. Grande successo e partecipazione con la presenza di oltre 400 tra sindaci, amministratori e tecnici comunali e locali per la giornata voluta dall'assessore degli Enti locali, finanze e Urbanistica, Nicola Rassu, per incontrare gli attori istituzionali e il territorio e culminata con la sigla del documento che ha anche la finalità di attivare il trasferimento delle risorse finanziarie stanziate dalla Giunta Cappellacci all'interno del programma di valorizzazione del territorio e di pianificazione territoriale. E proprio il progetto di pianificazione paesaggistica regionale, i programmi di progettazione dei piani particolareggiati, lo sviluppo dei centri storici e dei centri matrice, sono stati i temi principali dell'incontro nel quale sono state condivise con i rappresentanti degli Enti locali sardi, le linee tracciate dalla Regione.
"La valorizzazione dei centri storici rappresenta una delle strategie principali che la Giunta Cappellacci ha voluto perseguire per supportare i processi di sviluppo dei nostri territori - ha detto nel suo intervento introduttivo l'assessore Rassu - per questo la Regione ha posto massima attenzione in particolare su due elementi cardine della sua azione: la condivisione con il territorio intesa, da un lato, in ternini di collaborazione e definizione congiunta di ipotesi metodologiche e, dall'altro, come coinvolgimento e attuazione del processo partecipativo con le amministrazioni territoriali e con i cittadini". Ai lavori della giornata hanno preso parte, oltre all'assessore Rassu, tra gli altri anche il direttore generale della pianificazione urbanistica della Regione, Marco Melis, il soprintendente dei Beni paesaggistici, Gabriele Tola e Pietro Valentino dell'Università 'La Sapienza' di Roma. Nello specifico gli interventi hanno messo in evidenza le azioni regionali a supporto dei territori per la valorizzazione e la tutela dei centri di prima e antica formazione; le azioni congiunte tra MIBAC e Regione Sardegna; la Pianificazione delle trasformazioni del paesaggio per i sistemi di relazioni con particolare riferimento al Piano Particolareggiato Sperimentale; e ancora il recupero del patrimonio architettonico con una cabina di regia per gli interventi di eccellenza.
"La Regione, con i suoi programmi di pianificazione, sta dando voce al territorio tramite i sindaci che rappresentano l'espressione vera del territorio sul quale operano giornalmente - ha concluso l'esponente dell'esecutivo regionale - e per questo la Giunta Cappellacci non solo ha stanziato ingenti somme per lo sviluppo di questi piani di programmazione territoriale, quasi 17 milioni per redazione piani particolareggiati e recupero dell'edificato storico (legge 29), ma ha messo in campo una lunga serie di strumenti innovativi tra software, data base, cartografie digitali e sistemi tecnologici all'avanguardia, ma non ultimo, ha messo a disposizione degli Enti locali isolani il proprio supporto tecnico e amministrativo di grande qualità”. Com