Con 9.596 imprese iscritte e un saldo positivo di 564, nel 2011 la Sardegna ha registrato un tasso di crescita dello 0,33% contro 1,24% del 2010. Il dato, diffuso dalla Camera di commercio di Cagliari, fa parte dell’indagine Movimprese-Infocamere sulla nati-mortalità delle imprese presentata stamattina a Reggio Emilia da Unioncamere in occasione del convegno di celebrazione dei 150 anni della legge istitutiva delle Camere di commercio. Segno più anche per le cooperative sarde (4.702 registrate) che al 31 dicembre del 2011 hanno fatto registrare un +2,78% rispetto all’anno precedente. Sul fronte delle imprese artigiane – è scritto in una nota della Camera di commercio di Cagliari – quelle iscritte sull’Isola sono state 2.238 con un saldo negativo di 806 (-1,92%).
Sempre nel 2011, il tasso di crescita della provincia storica di Cagliari è stato dello 0,31% con un saldo di +224 imprese (70.980 totali registrate). Restando nella provincia del capoluogo, le imprese artigiane registrano invece in saldo negativo dello 2,06% (-326 imprese su 15.502 registrate).
“Questi numeri – sottolinea Giancarlo Deidda, presidente della Camera di commercio di Cagliari - sono il segnale che c’è una forte volontà di reagire al grave momento di crisi. E rappresentano soprattutto la volontà di procurarsi un lavoro: chi viene espulso dal sistema cerca in tutti i modi di rientrarci facendo impresa. La Camera di commercio di Cagliari – conclude Deidda – metterà in campo tutte le azioni previste nel suo programma triennale anche per supportare questi nuovi imprenditori”. Com