Alle ore 10:30 di questa mattina, nella Sala convegni del Giudice di Pace di Bitti, il Gen. B. Luigi Robusto, Comandante della Legione Carabinieri della Sardegna, ha presentato il calendario storico dell’Arma dei Carabinieri, edizione 2012 tradotto in lingua sarda e illustrato alle massime Autorità civili e militari e a circa 30 studenti (dell’Istituto Comprensivo Statale di Bitti ed ai privati cittadini.
L’evento è stato curato dalla Fondazione Istituto Storico Giuseppe Siotto e, in particolare, dai professori Luciano Carta ed Aldo Accardo. in stretto raccordo con il Comando Generale dell’Arma ed il Comando Legione Carabinieri Sardegna nonché reso possibile dalla cortese disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Bitti, rappresentata - nella circostanza - dal Sindaco Giuseppe Ciccolini. Per l’iniziativa, giunta alla quinta edizione, che avviene a pochi giorni di distanza dall’analoga tenutasi presso il Capoluogo della Regione, è stato scelto un comune dell’interno dell’Isola proprio per sottolineare gli stretti legami e la forte considerazione reciproca tra i Sardi ed i Carabinieri.
L’importanza della istituzione dell’Arma dei Carabinieri in Sardegna e delle Stazioni in particolare, può essere ricondotta all’Editto delle Chiudende (1820) che autorizzava qualunque cittadino a chiudere i terreni in suo i possesso diventandone proprietario.
La nuova norma, ostacolo alla pastorizia brada e transumante, provocò forti movimenti di ribellione nonché omicidim, rapine e sequestri di persona.
La creazione delle Stazioni Carabinieri divenne strumento fondamentale per contenere la criminalità ed il conseguente aumento di latitanti. La figura del Maresciallo, punto di riferimento per le popolazioni, baluardo della criminalità e difensore dell’economia rurale del tempo, divenne famosa così come venne poi celebrata dalla letteratura e dalla cinematografia. In tale contesto, la capacità di comunicare con la popolazione nella lingua sarda divenne e rimane strumento indispensabile per instaurare quel rapporto di fiducia reciproca necessario al mantenimento della pace sociale; così anche il Carabiniere continentale ha dovuto e deve imparare ad esprimersi ed a comprendere le usanze delle più remote e piccole comunità dell’isola.
Il calendario in Limba esprime la volontà dell’istituzione di calarsi sempre nelle realtà locali in cui è chiamata ad operare.
La manifestazione è stata aperta con la proiezione delle immagini del calendario al quale è seguito il saluto del Sindaco del Comune di Bitti e gli interventi del Prof. Luciano Carta e del Prof. Aldo Accardo. All’inizio e al termine, i celebrati Tenores di Bitti hanno eseguito alcuni brani del loro conosciuto repertorio. Com