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Uras (Sel): “Le scritture contabili della manovra finaziaria siano complete e veritiere”.

Il Consigliere regionale di Sel, Luciano Uras, in relazione alle scritture contabili della finanziarai, ha affermato: "Il Bilancio regionale annuale 2012 e triennale 2012/2014 deve essere vero. Non è tollerabile che la manovra finanziaria sia fondata su ipotesi fantasiose di disponibilità finanziarie di fatto inesistenti e corrispondenti promesse di spesa impossibili da mantenere, come spesso colpevolmente si è fatto negli anni passati nonostante la nostra sistematica denuncia".

"Prima di ogni altra cosa - ha sottolineato Uras - bisogna indicare le entrate pressoché certe, che purtroppo saranno inferiori a quelle previste nel precedente esercizio per queste tre semplici ragioni: la mancata applicazione del nuovo regime di entrate previsto dall’ art.8 dello statuto, che vale almeno 800 milioni anno di minori trasferimenti, situazione contabilmente peggiorata dalla decisione della Giunta di procedere con norme di attuazione, esitate dalla Commissione paritetica Stato-Regione, approvate dal Consiglio, ma che il Governo di centrodestra non ha voluto ratificare in via definitiva; gli effetti delle manovre economico-finanziaria dello Stato e della legge di stabilità, che comportano un taglio di oltre 400 milioni di euro ; le minori entrate derivate da riduzione di gettito, in relazione alla grave situazione dell’economia sarda ed agli effetti recessivi delle citate manovre nazionali, alle quali si aggiungeranno anche quelli dei provvedimenti del Governo Monti ( come viene annunciato dai più autorevoli economisti nazionali ed internazionale)".

"In questa situazione - ha proseguito il consigliere - non è accettabile un Bilancio regionale "artefatto". Noi poniamo alcune condizioni per affrontare, come deve essere fatto oggi, la finanziaria e il bilancio regionale con la responsabilità che è stata richiesta dai sindacati, dal sistema delle imprese e dalle istituzioni locali: una scrittura contabile veritiera, ripulita da ogni furbizia tecnico-burocrartica; una decisa manovra per ridurre l’ammontare dei residui e, in contemporanea, una più forte riduzione dell’indebitamento formale; consegna di tutti i documenti rivisitati sulla base dei dati reali della manovra finanziaria contenente lo stato delle risorse regionali, delle assegnazioni statali e di quelle dei fondi comunitari, rilanciando il ciclo unico della programmazione, come per altro voluto dalle OO.SS. e dal sistema imprenditoriale allargato; la predisposizione di un documento esplicativo del bilancio organizzato per centri di spesa accompagnato dalle proposte delle trimestrali di spesa in relazione ai vincoli posti dal patto di stabilità; una profonda rivisitazione delle spese correnti, relativi al funzionamento degli apparati amministrativi e burocratici pubblici in Sardegna; ultima, ma non meno importante, la costituzione di una task-force di intervento immediato per il superamento delle paralisi amministrative e di spesa".

"Alle parti sociali che hanno chiesto l’avvio di un confronto sistematico per tutta la fase istruttoria e di approvazione della manovra finanziaria rispondiamo "SI" da subito. Ci auguriamo - ha poi concluso - che a questo non si opponga la Giunta Regionale". Red.

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