«L’Assessore regionale della Tutela dell’Ambiente, assuma una posizione chiara e concreta a sostegno dei 50 mila cacciatori sardi, penalizzati prima dalla decisione del Consiglio di Stato, poi dalle scelte del Comitato faunistico regionale».
Lo ha dichiarato Sisinnio Piras, consigliere regionale del PdL, che condanna l’attendismo dell’assessore regionale Oppi nell’affrontare l’emergenza che sta mettendo a disagio non solo il mondo venatorio, ma anche il settore del commercio delle attrezzature venatorie, oggi ancora più in crisi.
«Ora spetta alla Giunta regionale porre rimedio a questa situazione, unica in Italia, ma l’assessore ancora non ha provveduto ad assumere una posizione chiara e netta, così come gli chiede gran parte dei consiglieri di maggioranza in Consiglio regionale».
«I cacciatori, infatti, - conclude Piras – non vogliono che vengano scavalcate le normative vigenti, ma chiedono che, almeno, vengano applicate nel rispetto di una attività garantita e regolamentata da precise leggi che, invece, gli oppositori pasdaran dell’ambientalismo rosso-verde, vorrebbero cancellare con l’aiuto di chi, invece, dovrebbe farle applicare». Com