Questa mattina sono finiti in manette per traffico di armi e droga, Gianluca Cocco, 32 anni e Katrin Cabras, 25, entrambi cagliaritani. Infatti, i due custodivano in casa armi e droga, oltre a un kit sofisticato utile a mettere in atto piani d'assalto capaci di sfidare il più astuto degli investigatori. Per questo con l'accusa di detenzione di armi e droga, oltre che di ricettazione, gli agenti della Squadra mobile hanno tratto in arresto due giovani di Cagliari, entrambi residenti in via Castelli.
Gli uomini della Squadra mobile agli ordini del dirigente Leo Testa, sono giunti ai due giovani nell'ambito delle indagini su traffici di droga che si svolgono tra la via Castelli e il quartiere di San Michele. La perquisizione domiciliare ha dato ragione dei sospetti: gli agenti hanno rinvenuto 50 grammi di cocaina, un chilo di hascisc, 30 grammi di marijuana, oltre a 7900 euro in contanti.
Custodite all'interno di una cassettiera c'erano anche due pistole, una calibro "765" modificata e una "635" risultata rubata. Dotazione criminale "ordinaria" cui si è affiancata la scoperta di uno storditore elettronico, di una penna pistola e di uno scanner di frequenze impiegato per captare la presenza di microspie. Saranno le ulteriori indagini ad accertare se il sofisticato arsenale era impiegato dalla coppia o se, invece, i due (entrambi poi rinchiusi nel carcere cittadino di Buoncammino) ne erano solo i custodi.
Infine, è stato denunciato in stato di libertà anche il padre di Gianluca Cocco, di 56 anni: nella vetreria di cui è titolare e in cui è impiegato anche il figlio sono stati ritrovati due chili di hascisc.
