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Giovane rom arrestata dal personale della Polizia di Sassari su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.

Gli Agenti della Squadra Mobile –  Sezione Reati Contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione - della Questura di Sassari,  hanno eseguito nei giorni scorsi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto aggravato in abitazione nei confronti di Stojanovic Morzula, di anni 18, rom pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, senza fissa dimora.

Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari  presso il Tribunale di Sassari.

La ragazza è ritenuta responsabile del furto con scasso, di un ingente quantitativo di preziosi, commesso nello scorso mese di luglio all’interno di un appartamento nel quartiere Cappuccini a Sassari, durante l’assenza fuori città dei proprietari, che hanno scoperto il furto solo dopo due settimane,  al  loro rientro in città dalle vacanze estive.

All’interno dell’abitazione, dove i ladri erano penetrati forzando una finestra, in occasione del sopralluogo,  personale della Polizia Scientifica aveva rilevato alcune tracce di impronte digitali lasciate dall’autrice del reato, che sono poi risultate appartenenti alla giovane rom.

Nel frattempo la Stojanovic, che non risulta residente nel territorio regionale, si era resa irreperibile, motivo per il quale gli agenti della Mobile ha conseguentemente esteso le ricerche in ambito nazionale.

Attraverso mirati accertamenti,  nei giorni scorsi, è stato appurato che la donna è stata recentemente reclusa presso la Casa Circondariale di Genova, città dove era stata arrestata dalla Polizia per altri furti, fornendo le false generalità di Jovanovic Monica.

Anche in passato la giovane, per tentare di eludere le investigazioni in occasione della commissione di altri reati, nel corso delle identificazioni, aveva fornito una decina di alias,  alternando le combinazioni di nomi, cognomi e date di nascita, con dati  di pura invenzione.

In ragione di ciò l’arrestata  è stata anche denunciata all’autorità giudiziaria per il reato di false dichiarazioni sulla propria identità.