Lo stress per le ultime vicende del San Raffaele ha aggravato la situazione cardiaca di don Luigi Verzè, morto questa mattina dopo essere stato ricoverato nel corso della notte, alle 2.30, presso l'unità coronarica del San Raffaele, all'interno di quella stessa struttura dove il fondatore del San Raffaele aveva il suo alloggio.
"Lo scorso anno, proprio in questo periodo, don Luigi aveva avuto un aggravarsi della sua situazine cardiaca", ha spiegato a Sky tg24 il portavoce del San Raffaele, Paolo Klun. "Per questo sulla sua salute vi era un controllo continuativo. Probabilmente lo stress di queste ultime settimane ha aggravato situazione".
Il buco da un miliardo e mezzo nei conti del San Raffaele potrebbe quindi aver influito. "Su una persona di quell'età, con una situazione non tranquilla dal punto di vista della salute, pesa molto di più una situazione di stress molto forte come quella che ha vissuto lui, e tutti quanti con lui, per la situazione del san Raffaele", ha proseguito Klun.
