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Gdf, forcing antiriciclaggio: Chiusa l’operazione “law enforcement”, 28 denunciati e 3 milioni di euro di sanzioni.

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cagliari ha concluso una lunga e complessa operazione finalizzata a riscontrare la corretta e piena osservanza della normativa antiriciclaggio.

In tal senso sono state sanzionate soprattutto le violazioni agli obblighi di adeguata verifica della clientela, di registrazione delle informazioni inerenti ai rapporti e alle operazioni eseguite dalla clientela nell’Archivio Unico Informatico, nonché di segnalazione delle operazioni sospette.

In linea con ciò è emerso  la crescente e pressoché generalizzata consapevolezza del “rischio di riciclaggio”, testimoniata da una maggiore collaborazione puntualmente fornita dagli operatori del settore che, a livello nazionale, ha visto praticamente raddoppiare le segnalazioni di operazioni sospette nell’ultimo anno.

A partire dall’audizione del Capo del Servizio Supervisione Intermediari Specializzati della Banca d’Italia dinanzi al Senato della Repubblica Italiana, nel maggio 2010, si è progressivamente perseguita l’incrementale sensibilizzazione dell’ambiente finanziario all’adozione di misure più incisive per razionalizzare il numero degli iscritti, per incentivare l’istituzione di requisiti più stringenti e tassativi per l’accesso al mercato del credito, nonché per favorire un incremento degli strumenti di controllo a disposizione delle Autorità di settore in sinergia con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e dei comuni volumi ispettivi.

All’insegna di questa “joint venture” tra Banca d’Italia e M.E.F., l’azione di prevenzione e monitoraggio delle Fiamme Gialle cagliaritane sul territorio di competenza ha portato a focalizzare l’attenzione soprattutto verso taluni operatori del sistema finanziario ritenuti più esposti a condotte pericolosamente illecite o comunque a comportamenti non rispondenti alla normativa antiriciclaggio in vigore.

L’individuazione dei “target” ispezionati è scaturita a seguito di una specifica analisi di rischio localmente ideata e supportata da un costante interscambio informativo con i Reparti Speciali del Corpo deputati al presidio del particolare settore di servizio.

L’operazione “Law Enforcement” si è positivamente conclusa con la denuncia, infatti, all’Autorità Giudiziaria di 28 persone responsabili, a vario titolo, con l’individuazione e la contestazione di illeciti amministrativi per un ammontare di sanzioni massime pari a oltre 3,3 milioni di euro.