Nel corso di una conferenza stampa Monti ha ringraziato per l'ampia fiducia ottenuta dal suo governo. "Abbiamo avuto un appoggio in termini fiducia molto molto ampio, ma questo era atteso. Quello che dal mio punto di vista era inatteso è stata l'intensità del dibattito come ricchezza di contributo sia nei contenuti che nella prospettiva politica".
"Il governo che è nato ha certamente una missione di gestione, speriamo incisiva ed efficace, dell'emergenza economico-finanziariio e sociale, di avvio dell'accelerazione, speriamo forte, della crescita, ma ha anche il compito - sottolinea Monti - di aiutare le forze politiche a trovare una forma almeno temporanea di disarmo reciproco che consenta loro, pur nella permanenza in seguito della dialettica politica, di poter presentare, sostenere e spiegare al Paese, i provvedimenti che il governo prenderà''.
"Non abbiamo lo spirito di un manipolo di tecnici che vuole dimostrare superiorità rispetto alla politica". Questo governo si accinge a lavorare con molta umiltà, consapevoli che nulla faremo se non avremo la fiducia del parlamento. E se riusciamo a lavorare in un clima più pacato riusciremo a dare maggiore credibilità alla politica e ad avere maggiore rispetto presso i cittadini.
E' vero, ci sono state e sono state volute", ha affermato il presidente del consiglio, Mario Monti, nella replica alla camera dopo il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche.
"Nell'intervento mi sono concentrato sull'essenza, sulla missione del governo, per non infliggere a tutti voi - ha aggiunto - un elenco stucchevole". (primo sassolino che esce dalla scarpa)
"Vi sarei grato se non fosse usata 'espressione 'staccare la spina': non ci consideriamo un apparecchio elettrico, e non saprei a quel punto se dovremmo essere un rasoio o un polmone artificiale". Con questa battuta Mario Monti, nella sua replica alla Camera, si riferisce alla durata del suo governo.( secondo sassolino)
"Durerò e dureremo poco. Non un minuto di più del tempo sull'arco del quale questo Parlamento ci accorderà la fiducia. E' mia intenzione proiettare la mia squadra di governo sulla prospettiva da qui alle elezioni". Lo ha detto Mario Monti, prendendo la parola alla Camera. "Il nostro compito è quasi impossibile, ma ci riusciremo. Non c'è nessuna predeterminazione della durata più breve" rispetto alla fine della legislatura, afferma il premier.
Poteri forti in Italia non ne vedo, magari ce ne fossero (terzo sassolino). Per i poteri forti ero Saddam Hussein del business. Lo scrisse l'Economist, sulla fusione dei giganti Usa dissi no alla Casa Bianca.
Ieri, in Senato, "ogni tanto avevo dei soprassalti identitari al mio interno, mi dicevo ma tu non sei settentrionale, lombardo, varesino? Per quanto riguarda il federalismo permettetemi di dire che non vedo nessuna contraddizione tra il rispetto per quanto è stato già deciso in materia di federalismo (il Foverno intende seguire da vicino il processo di attuazione, in particolare per il federalismo fiscale) e una specifica attenzione nella coesione territoriale, il valore che interessa tutti poi dipende da modalità con cui viene realizzato". Lo ha detto il premier, Mario Monti, in Aula alla Camera.
Sento molto il tema degli italiani all'estero nel suo significato di ricchezza del Paese. Io stesso ho avuto esperienza di essere italiano all'estero per dieci anni quando ho lavorato alla Commissione europea". Così il presidente del Consiglio, Mario Monti, nel suo intervento di replica alla Camera. "Io nato a Varese -aggiunge il premier - avevo un padre nato in Argentina figlio di emigrati italiani".