"Bisogna attuare tempestivamente gli obiettivi sottoscritti a Bruxelles, rimasti generici o controversi. Vanno attuati, rafforzati e anche arricchiti. Non si può ripartire ogni mese con nuove indicazioni e prescrizioni", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un discorso all'Università di Bari.
"Parliamoci chiaro, nei confronti dell'Italia è insorta in Europa, e non solo in Europa, una grave crisi di fiducia. Dobbiamo esserne consapevoli e sentircene, più che feriti, spronati nell'orgoglio e nella volontà di recupero" afferma Napolitano.
Di fronte alla crisi, bisogna attuare gli impegni del 26 ottobre a Bruxelles, "l'Italia non può dare segni di scarsa determinazione e affidabilità. Questo è stato, mi pare il segno positivo delle conclusioni di Cannes", ha detto il presidente della Repubblica nel suo discorso.
Poi ha continuato, di fronte alla crisi, "molto deve cambiare nei comportamenti di tutti i diversi attori della vita pubblica e sociale. Al di la della naturale polemica tra le opposte parti sulle responsabilità e lasciando alla dialettica democratica libertà e onere delle scelte, bisogna compiere un esame di coscienza collettivo".