Il capogruppo Giulio Steri, UDC, dichiara: “siamo oramai alla seconda metà della legislatura e auspichiamo inizi la “stagione delle riforme” anche per la Sardegna. Con questo disegno di legge proponiamo alla maggioranza di governo di cui facciamo parte ma anche ai colleghi della minoranza alcune riforme sostanziali sulle modalità di elezione dei consiglieri e del Presidente della Regione.
In particolare con l'approvazione di questa nuova legge elettorale adotteremo un sistema di tipo parlamentare e semipresidenziale con l'elezione indiretta del Presidente della Regione e daremo inoltre un forte segnale verso una maggior governabilità con il premio di maggioranza che attribuisce il 55% dei seggi alla coalizione vincente e con lo sbarramento al dieci percento su base regionale per le coalizioni e al cinque su base collegiale. I collegi rimarranno otto e la legge prevede che rimangano tali anche dopo l'abolizione eventuale delle province". Red