Il confermato Michele Cossa (Riformatori Sardi - Liberaldemocratici) e l'ex capogruppo del Pd Mario Bruno, in sostituzione di Giuseppe Luigi Cucca (Pd), sono i due vicepresidenti del Consiglio regionale eletti stamane durante la seduta statutaria. Cossa ha ottenuto 40 voti, Bruno 27.
In precedenza si era discusso sui tempi di valutazione delle proposte di rimodulazione delle indennità aggiuntive dei consiglieri. Il capogruppo Psd'Az Giacomo Sanna, sollecitandone l'abolizione, aveva invitato i colleghi ad esprimersi. La presidente Claudia Lombardo ha ricordato che l'argomento delle indennità sarà all'ordine del giorno del prossimo Ufficio di presidenza. L'impegno è quello di affrontare subito l'argomento alla luce delle diverse proposte presentate, compresa una di iniziativa popolare. Il capogruppo dei Riformatori Pierpaolo Vargiu si è dichiarato d'accordo con il sardista Sanna. Il neo capogruppo Pd Giampaolo Diana e il capogruppo Idv Adriano Salis hanno ricordato le proposte da loro presentate.
Il capogruppo Pdl Mario Diana ha detto che già si sta valutando la proposta della Presidenza del Consiglio, mentre Paolo Maninchedda (Psd'Az) ha riconosciuto ciò che sta facendo la Presidenza. Il capogruppo del Misto Franco Cuccureddu, dopo aver suggerito l'eliminazione totale dell'indennità di carica e la riduzione a due anni e mezzo del mandato del presidente del Consiglio, si è visto respingere la richiesta di rinviare i lavori dell'Aula a martedì prossimo. Mario Bruno (Pd) ha annunciato di rinunciare all'indennità da vicepresidente dell'Assemblea. Roberto Capelli (Misto) ha ricordato che spetta all'Aula decidere l'eventuale abolizione delle indennità. La presidente Lombardo gli ha dato ragione, precisando che, però, l'Ufficio di Presidenza ha il potere di intervenire nella definizione della misura delle stesse indennità.
La presidente Lombardo ha comunicato lo scioglimento del gruppo Sel-Comunisti-Indipendentistas con il passaggio di Radhouan Ben Amara al gruppo Misto. Red





