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Coordinamento Provinciale di Alleanza per L’Italia Sassari – Parte oggi l’iniziativa per la raccolta delle firme sulla petizione contenente la richiesta sul taglio dei costi della politica.

Il coordinamento provinciale di Alleanza per l'Italia ha deciso di scendere direttamente in campo sul tema del taglio dei costi della politica.

Domenica scorsa abbiamo pubblicato su tutti i quotidiani regionali il manifesto politico programmatico di Alleanza per l'Italia Sardegna nel quale ai primi punti vi sono precise idee per il taglio dei costi della politica, ma siamo consapevoli che con le sole nostre forze sia istituzionali che partitiche non disponiamo la sufficiente forza per imprimere il cambiamento, ecco allora che ci rivolgiamo a tutti i cittadini, che visti i costi della politica ed il degrado di alcune istituzioni, decidano di passare dalla posizione passiva di spettatori a quella di attori, disposti a investire del proprio, perseguendo obiettivi chiari nell'interesse della collettività. Un cambiamento vero ci sarà solo con l'impegno di tutti i cittadini.

Ecco che le nostre proposte sono un primo passo di mobilitazione oltre che di sensibilizzazione.
L'abolizione totale delle Provincie, l'abolizione delle indennità aggiuntive di carica dei consiglieri regionali, la riduzione da 80 a 60 dei consiglieri regionali, l'abolizione dei Consigli di Amministrazione di alcuni Enti Regionali e la elezione della Assemblea Costituente per il rinnovo dello Statuto della Regione Sarda, sono i nostri obiettivi, per fare questo abbiamo bisogno del tuo aiuto con l'apposizione della Tua firma alla nostra petizione popolare ad uno dei numerosi banchetti che organizzeremo nei comuni da oggi a tutto il mese di Dicembre. Inizieremo a Sassari Sabato 22 Ottobre dalle ore 10 alle ore 19 in Viale Italia Angolo Via Muroni, per poi continuare nei comuni di Alghero, Porto Torres, Ozieri, Sorso, Sennori, Valledoria, Bono, Stintino, Thiesi, Perfugas, Chiaramonti, Osilo, Nulvi.

Abolizione delle provincie - In Sardegna esistono 4 Provincie di istituzione  Regionale e 4 di istituzione  Nazionale, quelle di Istituzione regionale sono interamente finanziate dal Bilancio Regionale con costi altissimi. Noi siamo convinti che con l’abolizione delle Provincie ci sarebbe un risparmio notevole e le stesse funzioni possono essere delegate ai comuni ed alle Regioni, il personale verrà ricollocato negli altri Enti (Regione e Comuni)

Riteniamo le Provincie quasi Enti Inutili in quanto le funzioni che gestiscono possono essere svolte da altri Enti senza necessità di costosi organi elettivi.

Secondo una elaborazione dei dati del Ministero dell’Interno, aggiornati ad Ottobre 2007, il numero degli amministratori complessivo e degli eletti nell’Ente Provincia  sfiora le 4.000 unità di cui circa 2.900 consiglieri circa 100 presidenti della Giunta e oltre 900 assessori.

Il costo annuale dei soli compensi di questo “esercito” di eletti è superiore ai 50 milioni  di euro annui considerando che la retribuzione media di un Presidente varia da 4.000 ai 7.000 euro mensili quella di un assessore dai 2.700 ai 4.500 euro mensili da aggiungere l’indennità o il gettone dei consiglieri.

Se si considera che il più dei casi il 60% del bilancio provinciale serve per il suo funzionamento. Attualmente in Italia sono  104 Provincie amministrative e 26 sono le richieste in parlamento per l’istituzione di nuove.

La nostra proposta passa per due direttive - La prima, con la firma di  della petizione popolare da consegnare alla presidenza del consiglio regionale ed a tutti capi gruppo del Consiglio Regionale per una forte sensibilizzazione.

La secondo con la firma sui moduli per la legge di iniziativa popolare con firme autenticate, promossa a livello Nazionale da un comitato spontaneo, che ha già raccolto circa 17.000 firme ed a cui noi ci siamo uniti in questa iniziativa. Il comitato si individua nel sito www.aboliamoleprovincie.it

In entrambi i casi pensiamo di raccogliere migliaia  di firme.

Riduzione dei consiglieri regionali da 80 a 60 - Se da una parte è vero che il consiglio Regionale ha approvato giorni fa la proposta di Legge nazionale per la riduzione dei consiglieri, dall’altra è anche vero che per attuare ed promulgare la Legge è necessario la doppia lettura da parte di camera e senato con tempi che possono superare i due anni o anche più nel migliore dei casi, nel peggiore la legge potrebbe non essere discussa, Noi invece vogliamo che già dalle prossime elezioni regionali nel 2014 si voti per la elezione di 60 consiglieri, con un risparmio di circa 5.milioni di euro all’anno.

Per questo che promuoviamo la petizione popolare da notificare alla presidenza di Camera e Senato ed a tutti i capi gruppo delle stesse camere, affinché non si dimentichino della Legge, in copia le firme verranno consegnate anche ai capi gruppo del consiglio regionale.

Abrogazione delle indennità di carica riservate ai ruoli istituzionali del consiglio regionale - Si chiede l’abrogazione delle indennità aggiuntive per Presidente di consiglio, di commissione, di questori, di segretari d’aula, Le stesse commissioni consiliari saranno ridotte passando dalle attuali 8 a 6 e si chiede che vengano ridotti i componenti degli uffici di gabinetto degli assessori.

La firma sulla petizione riguarderà  e comprenderà anche questo punto.

 

Abrogazione di enti inutili ed razzionalizzazione di quelli rimanenti -  Con la petizione verranno cancellati tutti i consigli di amministrazione di Enti, Agenzie, Aziende o Società controllate introducendo la figura del Society Manager.

La firma sulla petizione riguarderà anche questo punto- approvazione di una nuova legge elettorale –

Con la nostra petizione che prevede contestualmente la riduzione dei consiglieri regionali , si dovrà approvare da parte del consiglio regionale di una nuova Legge Elettorale che : Abolisca il listino regionale e quella del collegio unico regionale per la utilizzazione dei Resti.

Mantenga gli 8 attuali collegi elettorali  per garantire la rappresentatività territoriale, Disponga la ripartizione dei resti all’interno dei collegi in cui sono stati prodotti r disponga la riduzione degli assessori dagli attuali 12 ad un massimo di 8.

Istituzione di un’assemblea costituente - Eletta direttamente dal Popolo sardo, che abbia il compito di riscrivere lo Statuto Speciale della Sardegna.

Questo è quanto comprende la nostra petizione popolare,  chiedendo a tutti i cittadini della nostra provincia di firmare, per sensibilizzare dal basso i Tagli ai costi della politica, ma anche proponendo , sempre dal basso importanti riforme che possono se approvate, dare quella importante svolta che possa far uscire la nostra Sardegna, dalla profonda crisi, economica, sociale e politica in cui è caduta. La petizione verrà estesa a tutto il territorio della Sardegna, tramite le strutture di Alleanza per l’Italia esistenti.

La petizione nel Suo complesso verrà notificato a : Presidenza del consiglio Regionale. Tutti i capi gruppo del Consiglio Regionale della Sardegna. Presidenza di Camera e Senato della repubblica. Tutti i capi gruppo di camera e senato della repubblica. Com

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