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Terremoto in Turchia: sisma devastante

Sale ad almeno 217 morti 1.090 feriti il bilancio delle vittime del violento terremoto di
magnitudo 7.2 che ha colpito ieri l'est della Turchia. I morti accertati a Ercis sono 117, 100 quelli nella città di Van, spiega il ministro dell'Interno turco Idris Naim Sahin. Centinaia ancora i dispersi. 

Il bilancio è purtroppo provvisorio: si temono oltre mille vittime ed alcuni esperti citano cifre ancora più devastanti. Nella provincia montagnosa al confine con l'Iran, una zona sismica come tutta la Turchia già devastata in passato da disastrosi terremoti, sono crollati decine di edifici e si continua a scavare senza sosta nel tentativo di salvare gente intrappolata sotto le macerie. 

La scossa principale si è registrata poco dopo le 13:30 locali con un epicentro localizzato a 17 chilometri di Van, città di quasi 380 mila abitanti. Il panico della gente accresciuto da oltre 100 scosse di assestamento, di cui due di magnitudo 5.6 nell'arco di un'ora e una da 5,1 ancora in serata, seguita da una da 6,1 nella notte; poi altre tre da 4.8, 4.3 e 4.2.

Il vicepremier turco Besir Atalay ha riferito che il sisma ha abbattuto circa dieci edifici a Van e tra i 25 e i 30 nella vicina di Ercis, dove però giornalisti hanno contato
un'ottantina di palazzi e case distrutte. Da Istanbul, l'Istituto sismologico "Kandilli" ha stimato in mille gli edifici danneggiati.

Il bilancio delle vittime, almeno secondo calcoli teorici dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiano (Ingv), potrebbe però arrivare addirittura anche a diecimila morti. Offerte di aiuto sono subito giunte fra l'altro da Nato, Cina, Giappone, Usa (il presidente Obama ha detto di seguire l'evento "con grande preoccupazione") e anche da Israele nonostante la crisi diplomatico-militare che la contrappone ad Ankara. 

Il presidente turco Abdullah Gul ha però declinato l'offerta del collega israeliano Shimon Peres (e si dice anche tutte le altre), mentre il ministero degli esteri ha precisato di non avere fatto ancora nessuna richiesta di assistenza internazionale.

La Turchia, attraversata da pericolosissime faglie, era già stata colpita nel 1999 due terremoti uccisero più di 20 mila persone nel nord-ovest e la provincia di Van aveva patito per un terremoto che nel novembre 1976 causo più di 5.000 vittime.

L'unica famiglia italiana segnalata come residente a Van ha l'appartamento inagibile e ha trovato alloggio in un albergo della zona: i tre (padre, madre e figlia di origine toscane) fuggendo in auto hanno visto palazzi crollare e hanno potuto dire che "siamo stati miracolati".