Nel corso della seduta, con 64 favorevoli, uno contrario e quattro astensioni il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge nazionale, da trasmettere ora al Parlamento, per la modifica dell'articolo 16 dello Statuto speciale sulla riduzione da 80 a 60 del numero dei componenti dell'Assemblea legislativa sarda.
Franco Cuccureddu (Misto) aveva definito "insopportabile" che un terzo dei consiglieri percepisca le indennità di carica. A suo avviso sarebbero interamente da sopprimere, ma senza coinvolgere l'Ufficio di Presidenza che è composto da chi beneficia di quelle indennità. Cuccureddu aveva ribadito il bisogno di sfruttare l'occasione di modificare lo Statuto inserendo nella proposta di legge approvata oggi temi più legati agli interessi della Sardegna.
Dopo il via libera alla proposta di modifica statutaria per la riduzione dei consiglieri da 80 a 60, il Consiglio ha approvato un ordine del giorno che abroga la proposta sulla stessa materia che l'Assemblea aveva approvato nella seduta del primo ottobre scorso.
Inoltre, con 38 voti contrari, 27 favorevoli e quattro astensioni i consiglieri hanno respinto l'ordine del giorno presentato dall'opposizione. Il centrosinistra voleva impegnare: la Prima Commissione a predisporre entro tre mesi le proposte di legge statutaria e di legge elettorale; la Giunta a informare il Consiglio, da convocare in una specifica seduta, sui costi dell'intera macchina amministrativa regionale. Red.
