Domani, giovedì 6 ottobre, a Cagliari, verrà inaugurato il Festival di letteratura Tuttestorie, "Non dirlo a nessuno! Racconti, visioni e libri che svelano segreti". La VI edizione si svolgerà presso l'ExMà, Mediateca del Mediterraneo e Ospedale Microcitemico, dal 6 al 9 ottobre. Ideato, organizzato e promosso da Cristina Fiori, Manuela Fiori e Claudia Urgu della Cooperativa e Libreria per Ragazzi Tuttestorie e presieduto dallo scrittore David Grossman, il festival è realizzato con la collaborazione dello scrittore Bruno Tognolini, di Vittoria Negro (rapporti con le scuole) e dei bibliotecari dei comuni coinvolti.
A Cagliari sono in programma circa 165 appuntamenti: 73 incontri con le scuole e 92 aperti al pubblico. All'ExMà di via San Lucifero (Cagliari) si parte la mattina con tantissimi incontri con autori e illustratori rivolti alle scuole. Partecipano gli scrittori o illustratori Giovanni del Ponte, Ingo Siegner, Lia Levi, Emanuela Bussolati, Erminia dell'Oro, Asa Lind, Guido Sgardoli, Paola Capriolo, Alberto melis, Bruno Tognolini, Eva Rasano e Gianfranco Liori.
L'naugurazione al pubblico è prevista per le ore 17.00 con "Boccaccia mia stai zitta!". Il pubblico di piccoli e grandi è invitato a partecipare portando con sé un segreto, scritto su un foglietto da appendere all'Albero dei Segreti o in busta sigillata da custodire nelle radici. Come è tradizione del festival anche gli amministratori dovranno fare un saluto in tema: sveleranno ai bambini un loro segreto che si aggiungerà agli altri segreti di carta appesi ai rami. Partecipano i Crastuli, facce di gomma a caccia di segreti da spifferare, della Compagnia Le Mani di Genova che per tutta la durata del festival si aggireranno fra il pubblico per spettegolare. Con loro le Agenti Segrete Ketty Origa e Betty Bucca, due vere Spie pronte a scambiare i loro segreti nascosti con segreti freschi presi dai libri e altri – a dire il vero un po' strani – secondo loro carpiti nelle case di Cagliari. Dalla mattina saranno aperte anche le mostre.
In Sala Puà si potrà visitare sino al 16 ottobre "Il diario segreto di Pollicino", 102 illustrazioni originali, due libri gioco e gli stivali delle sette leghe creati da una delle più importanti illustratrici per l'infanzia, Rébecca Dautremer. La mostra, che si apre con una gigantesca Bocca della Verità, viene allestita per la prima volta in Italia, grazie alla collaborazione della Galleria Jeanne Robillard (Parigi) L'allestimento e le scenografie sono realizzate dal Teatro Lirico di Cagliari: le tavole della Dautremer seguiranno il tracciato di un labirinto fiabesco che suggerisce il percorso di Pollicino nel richiamo ad altre fiabe. Il libro offrirà spunti e suggestioni per introdurci nella dispensa dell'orco Barbak e farci immaginare i sogni gastronomici che aleggiano sul piccolo Pollice e i suoi fratelli. Le operatrici di Librìforas animeranno il laboratorio permanente "Il sentiero di Pollicino".
Alle 17.45 partono le prime attività aperte al pubblico. La Tenda Cucù ospiterà "Occhio al dettaglio", parole e disegni con l'illustratore finlandese Mauri Kunnas, creatore di mondi nordici fantastici, dalla magica terra di Kalevala al regno di Babbo Natale. Ad intervistarlo sarà una delle più esperte bibliotecarie per ragazzi, Nicoletta Gramantieri responsabile della Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna. Le avventure di Lupo Sabbioso e della sua amica Zackarina saranno protagoniste dello spettacolo di narrazione di Pino Costalunga. Parteciperà all'incontro l'autrice svedese Asa Lind. Per i più piccoli, "E poi, e poi, e poi?", letture per bambini curiosi con l'attrice Maria Loi. Spazio al gioco con "Chi l'ha visto?", caccia all'autore per 50 bambini progettata dal Ludomastro Carlo Carzan (Associazione Così per gioco di Palermo), che si concluderà con "Ti ho trovato, ora dirai tutto!", incontro con lo scrittore Giovanni Del Ponte per gli spericolati cacciatori di libri. Tanti i laboratori. La danzatrice Enrica Spada guiderà i bambini in un percorso di improvvisazione corporea guidata attraverso le suggestioni del capolavoro di Pinin Carpi "il sentiero segreto". Emanuela Bussolati, illustratrice e ideatrice di alcune fra le più riuscite collane editoriali per la primissima infanzia, introdurrà i bambini al gioco dei nascondigli. La scrittrice Erminia dell'Oro racconterà le storie della Scimmietta Gratta Gratta, mentre dalla valigia segreta di Augustine Namatsi Okubo usciranno pacchetti di chewingum per un laboratorio di riciclo. Si intitola "Se del giardino la porta è mia", il cantiere di creazione infantile a cura di Elena Morando e Alessandro Carboni: liberamente ispirato a "Il Giardino Segreto" di Frances Hodgson Burnett e a "Locus Solus" di Raymond Roussel, è un luogo per giocare, costruire e custodire i materiali dei bambini, uno spazio da reinventare dove aspirazioni e segreti si incontrano per dare libera espressione alla propria creatività. La serata dei bambini si conclude alle 19.30 con "Hai sentito cos'è successo oggi?", i Cràstuli fanno il bilancio della giornata scambiandosi le dicerie, i segreti, i pettegolezzi che hanno raccolto.
L'intero Babbo Parking, programma adulti del festival, abbandona quest'anno la Piazza San Cosimo per continuare a far vivere anche in notturna l'ExMà. "Si può dire dicendolo. Quando le storie aiutano ad affrontare la malattia" è il primo incontro per adulti del festival, in programma alle 18.00, alla Torretta Tam Tam. Partecipano Maria Grazia Corrias (psicologa), Emanuela Nava (scrittrice), Andrea Serra (MaEstro) Bruno Tognolini (scrittore). L'incontro, dedicato al non detto, ai silenzi, alle parole impronunciabili, ai timori inconfessabili che circondano la malattia, è realizzato in collaborazione con le edizioni Carthusia e con l'Associazione Astafos. La mattina del 6 e del 7 ottobre Emanuela Nava sarà al reparto di Oncoematologia Pediatrica del Microcitemico con "Il gatto che aveva perso al coda e altre storie".
Alle 21.00, Piazza Blablà (Sala Zizù in caso di pioggia) ospita "Segreti e silenzi. Due scrittrici, due generazioni a confronto nel racconto della Shoa" incontro con Lizzie Doron, invitata al festival da Presidente David Grossman, e Lia Levi, intervistate da Wlodek Goldkorn, caporedattore cultura de L'Espresso. Come si può raccontare la Shoa quando si intreccia con la storia personale e familiare? Lizzie Doron, autrice israeliana di "seconda generazione", scrive il suo primo libro per dare voce ai silenzi e ai segreti della mamma Helena sopravvissuta ai campi di concentramento. Lia Levi, una delle voci più autorevoli dell'ebraismo italiano, era "una bambina e basta" nell'Italia delle leggi razziali che la costrinsero a vivere nascosta in un convento. Com.





