Si è chiusa sotto la pioggia, questa mattina, a Santa Teresa di Gallura (OT), l'edizione 2011 di "Musica sulle Bocche", con il concerto di Franco D'Andrea.
Nonostante due serate rovinate dalla pioggia, il Festival Internazionale di Jazz si è chiuso questa mattina alle 7: il pianista ha festeggiato i suoi settanta anni suonando in una nuova e suggestiva cornice individuata al posto della spiaggia, impraticabile a causa del maltempo, lo spazio davanti alla biblioteca comunale. Tra Coltrane, Gershwin e Monk, D'Andrea ha incantato per un'ora il pubblico, intervenuto numeroso, anche con suoi pezzi originali.
I primi giorni hanno visto l'esibizione di numerosi artisti di primo piano, dal Pierluigi Balducci Quartet, che ha portato la musica d'avventura di "Stupor Mundi", a Filomena Campus e il suo gruppo, con "Jester of Jazz", fino agli archi del Karel Quartet. Il duo Gazzana ha stupito con i virtuosismi al piano e al violino delle giovani sorelle, seguite dal particolare jazz norvegese di "Digging in the Dark", suggestivo spettacolo del Jorn Oien Trio. Molto apprezzato anche il nuovo progetto di Enzo Favata, che ha portato in scena "Games", insieme a Anja Lechner, Marcello Peghin e U.T. Gandhi. Sabato sera il pubblico di Santa Teresa ha potuto assistere alla messa cantata con i Tenores di Bitti e al concerto del Rigel Quartet, il viaggio musicale del gruppo di chitarristi attraverso l'America Latina, le sue melodie e i linguaggi differenti. Nella cornice del Cinema Arena Odeon, nella tarda serata si è tenuto, in versione acustica a causa della pioggia, lo spettacolo sul Polo Nord "Arctic Mood" di Brynjar Rasmussen, che ha incantato il pubblico con musica e immagini sull'epopea del Grande Nord.
A fare le spese del maltempo l'esibizione del Progetto Nudo quartetto, spostata inizialmente alla domenica e poi cancellata definitivamente insieme agli altri spettacoli della stessa giornata. Il direttore artistico Enzo Favata e l’organizzazione della Jana Project si scusano con il pubblico che da sempre segue il Festival. Com.