Cambio al vertice della serie B. Il Sassuolo si fa sorprendere a Modena dal Bari (1-2) e cede il testimone a Torino, Padova e Brescia che vincono i rispettivi confronti con Nocerina (1-2), Modena (2-0) e Cittadella (2-0). Dietro, sale la Samp che espugna (1-3) Bergamo, insiste il Grosseto che piega con il più classico dei risultati (2-0) il Crotone. Frena il Pescara, piegato al 90' a Castellammare di Stabia (3-2), stupisce il Verona che si porta a -2 dalla zona play-off passando in rimonta ad Ascoli. Infine pari di paura (0-0) tra Gubbio e Varese. Nell'anticipo, altro pareggio (1-1) tra Vicenza e Livorno. Chiuderà il programma il posticipo Empoli-Reggina.
Sassuolo-Bari 1-2 Due rigori di Marotta costringono il Sassuolo a lasciare il primato in vetta alla classifica. Succede tutto nella ripresa al Braglia, dopo un primo tempo anonimo. I neroverdi provano a cambiar marcia ma falliscono due buone occasioni con Marchi e Valeri. Il Bari ringrazia e, al 60' passa col subentrato Marotta che trasforma un rigore concesso dall'arbitro Gallione per un fallo di mano di Magnanelli su un tiro di Rivas. Pea getta nella mischia Boakye ed il ghanese lo ripaga pareggiando immediatamente (62') con un tocco ravvicinato su assist da sinistra di Longhi. Il Sassuolo spreca un'altra incredibile palla-gol con Piccioni, di testa, da due passi e viene immediatamente punito dagli ospiti che, al 75' si procurano (fallo di Rea su Forestieri) un nuovo rigore che il freddo Marotta non sbaglia. Il Bari ha chiuso la gara in 10 per l'espulsione al 91' di Forestieri.
Nocerina-Torino 1-2 Il Toro espugna Nocera e vola in vetta alla classifica. I granata partono con determinazione e passano al 21' con Antenucci che, 1' dopo aver colpito un palo, si rifà con gli interessi battendo Gori in uscita con un morbido tocco di destro su lancio di Iori. La Nocerina non ci sta ma non è fortunata: dopo due palle-gol sciupate da Negro e Farias è la traversa a negare l'1-1 a un colpo di testa ravvicinato di Castaldo. Passata la paura, il Toro si riorganizza e, in avvio di ripresa, dopo aver mancato il bersaglio con Iori, raddoppia con Ebagua che, al 60', gira in rete di sinistro raccogliendo un assist dalla destra di Stevanovic. La Nocerina non ci sta e al 69' riduce le distanze con Catania che si procura (fallo di Darmian) e trasforma un calcio di rigore. I molossi si riversano tutti in avanti ma mancano per due volte il pari con Di Maio che, in una delle due circostanze, si vede respingere sulla linea da Iori un destro a colpo sicuro.
Padova-Modena 2-0 In 10 contro 11 il Padova piega il Modena e si porta meritatamente in vetta alla classifica. Dopo un'occasione fallita da Cutolo, i patavini si complicano la vita restando in 10 (37') per l'espulsione di Legati per somma d'ammonizioni. La squadra accusa il colpo ma, al 44', è graziata dal guardalinee che vede un fuorigioco inesistente nell'azione in cui l'arbitro Merchiori aveva appena decretato il rigore per una trattenuta in area di Schiavi ai danni di Bernacci. L'episodio scuote il Padova che, prima della fine del tempo, sfiora il vantaggio con Italiano e Cutolo. Nella ripresa, il Modena preme cercando di sfruttare la superiorità numerica, manca il vantaggio con Bernacci e, al 74', si fa sorprendere in contropiede: su un lancio lungo di Italiano, Diagouraga salta a vuoto e consente a Cacia di insaccare dopo aver evitato anche Caglioni in uscita. Sulle ali dell'entusiasmo il Padova insiste e, all'80', raddoppia con una rasoiata su punizione dal limite di Italiano. Nel finale Bernacci, solo davanti alla porta, ha mancato anche il gol della bandiera.
Brescia-Cittadella 2-0 Con un gol per tempo, il Brescia piega il Cittadella e vola in testa assieme a Torino e Padova. Gli uomini di Scienza partono a testa bassa e, dopo aver sciupato 3 palle-gol, passano meritatamente con Jonathas che sfrutta un lancio smarcante di Salamon per battere Cordaz con un preciso esterno destro in diagonale. Il Cittadella manca il pari con Pellizzer e, al 55' è punito da El Kaddouri che chiude i conti con un preciso colpo di testa all'incrocio su torre di Budel. Il Cittadella ha chiuso la gara in 10 per l'espulsione al 62' di Martinelli.
Albinoleffe-Sampdoria 1-3 Con una prova cinica, la Samp spazza via l'AlbinoLeffe e si porta a -2 dalla vetta. I blucerchiati soffrono in avvio, rischiano su un colpo di testa ravvicinato di Cocco ma alla prima vera occasione, al 35' sbloccano il risultato con una perfetta punizione a giro dal limite di Foggia. L'AlbinoLeffe accusa il colpo e, al 52', incassa lo 0-2 da Bertani che insacca con un bel tocco in anticipo sul primo palo su cross dalla destra di Padalino. L'AlbinoLeffe tenta la reazione ma, dopo un gol dubbio annullato a Foglio, s'inchina definitivamente a Maccarone che sigla lo 0-3 trasformando un rigore concesso dall'arbitro Candussio per un fallo di Hetemaj su Bertani. All'80' i seriani riescono comunque a ridurre le distanze con Cissè che riprende una punizione di Laner respinta dal palo e infila Da Costa, subentrato all'infortunato Romero, con un destro ravvicinato. Nel finale, al 92', c'è tempo per un episodio curioso: Candussio vede un fallo di Tomasig su Piovaccari lanciato a rete e decreta rigore ed espulsione (in realtà il fallo è stato di D'Aiello). Sul dischetto va lo stesso Piovaccari che, con Cocco in porta a sostituzioni già avvenute, spedisce alto.
Juve Stabia-Pescara 3-2 - Dopo 59 anni e 5 mesi la Juve Stabia torna a festeggiare una vittoria in B, che gli consente anche di togliersi da quota 0 in classifica. Il Pescara in avvio è graziato dal guardalinee che induce l'arbitro Velotto ad annullare per fuorigioco un gol regolare di Danilevicius. I biancazzuri ringraziano e, dopo aver sfiorato il vantaggio con Insigne, passano al 26' con una bella punizione a giro dal limite di Togni. La Juve Stabia non ci sta e, al 39', ristabilisce la parità con Danilevicius che batte Anania con un destro dai 12 mt su assist di Scozzarella. Lo stesso Scozzarella ribalta la situazione in avvio di ripresa (50') con un gran destro dal limite su corta respinta della difesa. Il Pescara si rimbocca le maniche e, al 71', si riporta in parità grazie ad Immobile che trasforma un rigore concesso per un fallo di Baldanzeddu su Insigne. L'episodio che decide la gara arriva al 90': l'arbitro giudica da rigore anche un fallo, avvenuto in realtà fuori area, di Bocchetti (espulso) su Raimondi lanciato a rete e consente così ad Erpen di regalare alle vespe 3 storici punti.
Grosseto-Crotone 2-0 Con un gol per tempo il Grosseto liquida la pratica Crotone e prosegue la propria ascesa in classifica. I maremmani partono forte e, dopo un paio di occasioni sciupate (Caridi e Sforzini), passano al 38' con una bella azione personale di Caridi che salta due uomini e infila l'angolo con un preciso destro dal limite. Il Crotone si rimbocca le maniche ma fallisce due ghiotte opportunità per pareggiare con Caetano e Sansone. Nel finale, rimasta in 11 contro 10 per l'espulsione al 75' di Ronaldo, reo di un duro fallo ai danni di Galardo, la squadra di Manichini tenta il tutto per tutto ma al 94' viene punita in contropiede da Alfageme che insacca comodamente da pochi passi su assist dalla sinistra di Gerardi.
Ascoli-Verona 1-2 Il Verona passa in rimonta al Del Duca e si porta a ridosso della zona play-off. L'Ascoli sblocca il risultato dopo appena 12', con un pizzico di fortuna: su un cross dalla sinistra di Papa Waigo si avventa maldestramente Mareco che infila la propria porta. Il Verona non s'abbatte e, dopo soli 10', pareggia con un perfetto stacco di testa di Gomez su angolo dalla sinistra di Hallfredsson. L'Ascoli manca il 2-1 con Papa Waigo poi si spegne lasciando campo, nella ripresa agli ospiti. Il Verona manca due palle-gol clamorose con Ferrari, che centra in pieno una traversa, ma alla fine si va a prendere i meritati 3 punti con Bjalanovic che insacca in scivolata su assist dalla sinistra di Gomez.
Gubbio-Varese 0-0 Tra Gubbio e Varese vince paura di perdere e viene fuori un inevitabile 0-0. Gara con pochissimi brividi. Le due squadre hanno avuto soprattutto una limpida occasione per parte, con Cellini e Cofani, che, però, non hanno sfruttato