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Bersani: Pdl barca senza timone, nè timoniere

"Ultimamente capisco poco di quello che succede nel centrodestra: credo - sono parole di Bersani - che si capiscono poco anche loro. La barca è senza timone e non c'è neanche il timoniere. Siamo in una situazione molto seria e la manovra non è più di nessuno. Devono ritrovare la capacità di svolgere il loro ruolo e andarsene a casa perché non possiamo immaginare di andare avanti così per un altro anno e mezzo".

Interpellato riguardo allo sciopero proclamato dalla Cgil che ha suscitato perplessita' anche all'interno del Pd, Bersani ha sottolineato che ognuno sarà libero di scegliere le forme di protesta. "Leggo anche in casa mia - sono parole del leader del Pd - di una discussione che non capisco.

Tutti protestano per questa manovra, non ho sentito nessuno che sia d'accordo. Poi - a proseguito Bersani - c'è chi sceglie lo sciopero, chi le assemblee, chi le raccolte di firme e io dico che ognuno può scegliere in autonomia le forme che vuole. Il Pd sarà presente in tutti i luoghi: scioperi, assemblee e quant'altro, organizzati da chi vuole chiedere più equità e crescita nella manovra correggendola"."Se vedrò Tremonti diro': 'ma vi rendete conto del disastro che stavate provocando con l'Art.8 (modifica delle norme sui licenziamenti, ndr)?'".

Secondo Bersani l'Art.8, deve essere eliminato o cambiato "perché stanno distruggendo l'unica cosa positiva degli ultimi sei mesi che era l'intesa tra le forze sociali".

Sull'eliminazione dell'art. 8 della manovra, quello relativo ai licenziamenti, "Tremonti non si è chiuso, mi è sembrato abbastanza aperto": dice il segretario del Pd Pier Luigi Bersani che del tema ha poi parlato con il ministro dell'Economia durante un faccia a faccia di dieci minuti a margine del Meeting di Cl. Bersani riferisce, inoltre di aver espresso a Tremonti "quello che penso su tutto il resto della manovra".