Per Bankitalia, visto anche il rallentamento del commercio mondiale, si rischia "una fase di stagnazione che rallenterebbe anche la flessione del peso del debito sul pil". Per questo "il riequilibrio dei conti deve associarsi a una politica economica volta al rilancio delle prospettive di crescita della nostra economia".
"Eventuali cambiamenti nella struttura della manovra dovrebbero andare nella direzione di ridurre il peso degli aumenti delle entrate, accrescere il ruolo delle misure strutturali, minimizzare gli effetti negativi sul prodotto, contenere l'incertezza circa l'attuazione di alcune misure (quali la delega fiscale e assistenziale e le modalita' con cui verra' esercitata la relativa clausola di salvaguardia'.