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Dichiarazione del consigliere regionale Luciano Uras – “Dalla manovra del Governo aspettiamoci un decisivo attacco allo Statuto di Autonomia e alla sovranità della Sardegna“

«Preoccupa l’annuncio di esponenti politici nazionali di finanziare la manovra con vendita di patrimonio pubblico, soprattutto ex militare. Non vorremmo che il patrimonio di cui si parla fosse quello dismesso o dismittibile che ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto deve passare alla proprietà della Regione Sarda. Così dopo la cancellazione di fatto dell’articolo 13, ovvero del Piano di Rinascita e l’attacco all’articolo 8 sulle nuove entrate, lo Statuto speciale verrebbe ulteriormente colpito. Sarebbe un altro atto ostile verso la Sardegna.    

Come è stato più volte denunciato, anche da autorevoli esponenti delle diverse Magistrature, invece,  i danni principali al bilancio pubblico, statale e regionale, dipendono da due questioni irrisolte.

La prima riguarda le entrate e si chiama evasione fiscale: 300 miliardi l’anno in Italia. La Sardegna si colloca nelle zone ad alta evasione tra 37 e i 64 euro di evasione ogni 100 euro di imposta versata. Un ammontare che incide mediamente del 50% sulle entrate presunte e varrebbe non meno di 3 miliardi/anno del Bilancio regionale. La seconda è la corruzione, una pratica illecita che coinvolge economia e politica, impresa e burocrazia pubblica e privata. Vale 60 miliardi l’anno e incide notevolmente sulla spesa pubblica nazionale, regionale e locale.

Su questi temi non si vede nella manovra economica alla attenzione del Parlamento alcun intervento degno di nota. Ugualmente si tace in Sardegna. Tanto che giustamente interviene la Chiesa a richiamarci tutti a responsabilità.

Noi possiamo fare subito qualcosa. Convocherò, sentiti i colleghi di entrambi gli schieramenti e il Presidente della Commissione Bilancio, la Commissione d’inchiesta chiamata ad individuare strumenti adeguati alla applicazione coerente delle norme regionali tutte. Vorrei che lavorassimo da subito alle proposte di intervento soprattutto in materia di evasione fiscale partendo dalla piena attuazione dell’articolo 9 dello Statuto che attribuisce alla Regione possibilità di operare per l’accertamento delle imposte erariali sui redditi dei soggetti con domicilio fiscale nel territorio sardo. Possiamo fare tanto anche per l’attivazione di tutte le norme di controllo sul funzionamento delle strutture regionali e sulla legittimità delle procedure di spesa, per ridurre ulteriormente ogni tipo di spreco.  Com