L'ex coordinatore del Pdl Denis Verdini e il senatore del Pdl Marcello dell'Utri rischiano il processo per associazione segreta "volta a condizionare il funzionamento degli organi costituzionali". Questo e' quanto si legge nell'atto di chiusura indagini della Procura di Roma sulla cosiddetta P3.
L'ex sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino rischia di essere processato con l'accusa di diffamazione per avere tentato di screditare la reputazione dell'attuale presidente della Regione Campania Stefano Caldoro prima di essere scelto come candidato del Pdl alle regionali. E' quanto emerge dall'atto di chiusura indagini della Procura di Roma sulla cosiddetta P3.
Cosentino assieme all'imprenditore Flavio Carboni e ad Arcangelo Martino, ex assessore comunale di Napoli, e l'ex giudice tributario Pasquale Lombardi, avrebbero diffuso "a mezzo internet false notizie di contenuto diffamatorio" nei confronti di Caldoro.
"In particolare facevano pubblicare un articolo su un blog che riferiva della frequentazione di transessuali da parte dell'attuale presidente della Regione Campania", si legge negli atti.
Il governatore della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, e' accusato di abuso d'ufficio in merito alla nomina di Ignazio Farris all'Agenzia regionale per l'ambiente della Sardegna.
Questo il reato con il quale la procura di Roma chiedera' il processo per il governatore sardo, che non e' piu' accusato di corruzione. Nell'atto di chiusura indagine i pm scrivono che Cappellacci "nella sua qualita' di presidente della giunta regionale deliberava su istigazione di Flavio Carboni e Denis Verdini, i quali a loro volta agivano previo accordo e in concorso con dell'Utri e con Farris per la nomina di quest'ultimo a direttore generale dell'Arpa Sardegna".
"Stupisce ed e' surreale, che l'onorevole Verdini venga oggi ritenuto tra i promotori dell'asserita associazione segreta, quando tutti gli atti e le intercettazioni in possesso della difesa dimostrano esattamente il contrario".
E' quanto scrivono in una nota il professor Franco Coppi e l'avvocato Marco Rocchi, legali di Denis Verdini, replicando cosi' alla procura di Roma che oggi ha chiuso le indagini sulla cosi' detta P3.