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Per 100 coperti il titolare di un ristorante non emette nessun contrassegno fiscale, denunciato dalla Gdf di Sassari

La Guardia di Finanza ha individuato un ristorante di Porto Rotondo che, in piena stagione estiva, ha omesso di rilasciare ben 114 tra scontrini e ricevute fiscali a fronte della consumazione di altrettanti pasti. Per quei pranzi e quelle cene sono state, infatti, incassate cifre variabili tra 30/40 euro e diverse centinaia di euro, fino ad un massimo di 700 euro. In totale, però, l’esercizio ha avuto incassi per oltre 21.000 euro.

Questo accertamento è uno dei risultati finora raggiunti dai Finanzieri del Comando Provinciale di Sassari che nel corso dell’estate stanno intensificando i controlli per verificare il corretto adempimento dell’obbligo di emettere scontrini e ricevute fiscali al momento dell’incasso.

Ma non sono mancate sinora anche situazioni veramente eclatanti (una cena in Costa Smeralda per 2 persone ed un conto “in nero” di 540 euro; un gommone affittato per una giornata per 130 euro; una coppa di gelato da 10 euro) ed alcune situazioni particolari.

Un venditore ambulante di panini e bibite che operava in ‘Costa’ quasi esclusivamente nelle ore notturne non aveva installato il registratore di cassa per l’emissione degli scontrini. Nei suoi confronti è scattata anche una sanzione amministrativa fino a 4.000 euro e potrà anche vedersi ritirare la licenza.

A Isola dei Gabbiani, invece, vicino Palau, un bar che organizzava serate da divertimento sulla spiaggia utilizzava un registratore di cassa collegato a due stampanti: una rilasciava gli scontrini regolari ed un’altra, utilizzata molto più spesso, rilasciava invece delle ricevute prive di ogni valenza ai fini fiscali.

Il malcostume, quindi, di non adempiere agli obblighi stabiliti dalle norme non conosce soste neanche durante la stagione in cui maggiore è l’afflusso dei turisti e quando crescono gli incassi. La presunta furbizia di questi operatori commerciali è quella che determina la disparità di condizioni rispetto a quanti, invece, seguono le regole e che, per assurdo, si trovano svantaggiati.

L’attività delle Fiamme Gialle sarà ancora intensificata nel periodo “caldo” di Ferragosto proprio per garantire equità e parità di condizioni tra tutti gli operatori contrastando le violazioni alle norme fiscali, contributive e sul lavoro.

 

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