«Occorre tutelare e salvaguardare gli insediamenti esistenti e i residenti di Medau su Cramu, e far si che gli stessi non si sentano sotto la Spada di Damocle dello sgombero forzato come vorrebbe qualcuno».
Lo dichiara Edoardo Tocco, Consigliere regionale del PdL, alla luce della deliberazione dell’Assemblea del Consorzio del Parco naturale regionale “Molentargius–saline” che lo scorso primo agosto ha deliberato il Protocollo d’Intesa fra la Regione e lo stesso Consorzio relativamente alla realizzazione di interventi di riqualificazione paesaggistica all’interno del Molentargius.
«È certamente urgente riqualificare quel territorio all’interno del compendio naturale – precisa Tocco – ma è anche impensabile che le case siano buttate giù e ricostruite secondo una riconversione atta alla creazione di un borgo agricolo composto dagli immobili la cui legittimità è comprovata, così come si legge nel documento approvato dall’assemblea, riconversione verso usi agricoli tradizionali, vale a dire far abitare queste case solamente a chi fa dell’agricoltura la sua attività principale».
«Credo invece – dichiara ancora Tocco – che gli interventi all’interno del Parco possano effettuarsi anche al di la delle abitazioni tutt’ora esistenti, ma cominciare, già da subito, una sorveglianza più attenta e incisiva, che eviti ulteriori insediamenti abusivi, quelli si da sanzionare e demolire. Per quanto riguarda il programma di recupero, credo che questo si potrà fare anche coinvolgendo e facendo partecipare al piano gli attuali residenti che, sicuramente, non si tireranno indietro». Red