La mancata formazione della IV Ginnasio del Liceo Classico di Bonorva, nonostante vi siano 15 iscritti per l’anno scolastico 2011-2012, è contestata dal consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Efisio Planetta. Con una interpellanza indirizzata all’assessore della Pubblica Istruzione Sergio Milia, si chiede di sapere cosa l’amministrazione regionale stia facendo per garantire il diritto alla studio nelle piccole realtà locali anche per contenere i rischi di ulteriore spopolamento, di perdita di identità e di aumento del disagio sociale. Planetta sollecita iniziative che, per quanto riguarda la formazione delle classi, facciano prevalere l’adozione di criteri legati alle peculiarità geografiche, economiche e sociali dell’isola.
L’esponente sardista ricorda il valore storico, formativo e culturale del Liceo Classico di Bonorva per l’intero Mejlogu e sottolinea il danno che si produrrebbe nel territorio qualora dovesse permanere una situazione di incertezza tale da avere già negativamente influenzato le scelte di molti ragazzi che si sono rivolti ad altri istituti. Il timore di Planetta è che il dimensionamento scolastico, oltre alla perdita del posto di lavoro per i docenti e il personale tecnico-amministrativo, decreterebbe “il tragico e discriminante ritorno ad una scuola di cinquanta anni fa”. Gli studenti del Mejlogu sarebbero obbligati ad andare a Sassari. Si tratterebbe di un aggravamento del pendolarismo in contrasto con una delibera della Giunta regionale (la 47 del 2010) che, invece, limita a