C’è molto, troppo di iniquo nei comportamenti di chi porta il nome di Equitalia. Mentre la legge delega sul federalismo fiscale ha riconosciuto per la prima volta nella storia del nostro Paese la condizione di insularità e prefigura la fiscalità di vantaggio e di sviluppo come strumento di rilancio delle aree deboli del nostro Paese, Equitalia si fa interprete di un modello fiscale vessatorio e di svantaggio che rischia di distruggere il tessuto produttivo delle nostre imprese già gravemente colpito dalla crisi economica internazionale non ancora conclusa”. Lo ha detto il Presidente Cappellacci commentando le sempre più numerose manifestazioni di disagio e malcontento di fronte alle azioni sempre più pesanti ed invasive di Equitalia ai danni dei contribuenti e delle imprese della Sardegna.
E’ una contraddizione inaccettabile - ha proseguito Cappellacci - che impone un intervento deciso e immediato del Governo che deve rimuovere queste evidenti storture che violano i sacrosanti principi liberali in materia fiscale posti a fondamento del programma del governo Berulsconi.
A tal fine, proprio nell’imminenza del confronto bilaterale con il Governo per il federalismo fiscale, la Sardegna intende assumere ogni iniziativa possibile nei confronti dello stesso Governo per una radicale riforma del modello delle riscossioni tributarie. Il pacchetto delle misure di riforma che la Regione intende proporre al Governo - sottolinea Cappellacci - attengono alla progressiva trasformazione dell’attuale sistema centralistico verso forme di totale autonomia regionale degli strumenti e delle modalità della riscossione dei tributi. Nelle more di questo traguardo, non sono più rimandabili precisi interventi del legislatore nazionale: che impediscano il sequestro o il blocco dei fattori della produzione, o peggio la messa all’asta delle imprese o della casa se unica forma di abitazione; che abbassino notevolmente i tassi e le sanzioni che Equitalia applica sugli importi; che introducano l’obbligo, per legge, di notificare, al contribuente, cartelle o previsti avvisi di pignoramento per dare all’utente la possibilità di “difendersi”.
Nel contempo il Presidente della Regione ha sottolineato come a livello regionale, nel quadro delle iniziative di concertazione avviate con le organizzazioni datoriali con la cabina di regia sui temi dell’impresa, siano già allo studio interventi urgenti per dare risposte immediate alle imprese sarde in difficoltà; fra queste assume una particolare rilevanza la imminente creazione di un Fondo Anti-Crisi dedicato alle imprese in temporanea crisi di liquidità, comprese quelle “colpite” da Equitalia.Red