"Gruppi" armati hanno sparato contro cittadini e forze dell'ordine a Duma, sobborgo di Damasco, e nella città di Homs, causando diversi morti e feriti. Lo riferisce l'agenzia siriana Sana citando una fonte ufficiale.
"Vogliamo la libertà!", "Il sangue dei martiri non è a buon mercato!". Migliaia di siriani cantano e marciano nella citta meridionale di Daraa, centro delle proteste contro il presidente Bashar Assad.
Oggi gli attivisti hanno invitato le persone a scendere in strada nel giorno che hanno definito il 'Venerdì dei martiri', in onore degli oltre 70 manifestanti morti nelle dimostrazioni. Un testimone che ha voluto rimanere anonimo ha parlato di circa 5mila siriani in piazza, controllati da un gran numero di forze di sicurezza che non stanno intervenendo.
Migliaia di manifestanti siriani sono stati caricati dalle forze dell'ordine a Duma, sobborgo nord-orientale di Damasco, dove in precedenza gli agenti in borghese avevano tentato di rinchiudere dentro la locale moschea i dimostranti.
Spari di arma da fuoco sono stati uditi intorno alle 14 nei pressi della moschea al Rifai in un sobborgo di Damasco, Kfar Suse, dove si sarebbero radunati migliaia di manifestanti anti-regime. Lo riferiscono testimoni oculari citati dai siti di monitoraggio Rassd e NowSyria, che trasmettono anche su Twitter.